venerdì 13 novembre 2009

Libertà


La libertà è lì
dove le cose non contano più
è lì dove non condanni chi ti ha fatto male
è il silenzio dove ti rifugi
non a preparare la tua difesa
no!
ma per rinascere
dalla solitudine di sempre.
Libertà sei tu!
Nessuno può dartela:
ti darebbe la sua idea di libertà.
A nessuno puoi donarla
si può dare amore.
E quando avrai imparato dalla vita
che la vita sei tu
quando ogni uomo sarà per te niente e tutto
quando non darai la colpa dei tuoi dolori a nessuno
se non a te
allora
sarai già nello spazio
dove la vita sposa la morte
che non sarà più la tua nemica
ma un momento del tuo esistere
e...
diventerai capace di morire.

Un amico pittore aveva attaccato il foglietto con queste riflessioni sulla cornice di uno dei suoi molti quadri. Un poeta, oggi noto parlamentare, leggendole, volle conoscermi e mi chiese di scrivere l'introduzione ad una sua raccolta di poesie. La foto è mia.

4 commenti:

  1. Per esprimere qualcosa alla lettura di questo "racconto" o meglio di questo "inno" sulla libertà, bisognerebbe farlo in forma di poesia…
    perché non ti puoi fermare ad illustrarla o dare spiegazioni, ma assapori e "vedi", …e ne fai esperienza: ti rivedi, vivo, in lei,
    perché sei ormai "fuori di te"… e ti guardi non con i tuoi occhi, miopi seppur buoni, ma con quelli di un Altro e ti senti libero; lo sei!
    Grazie, Tanino!

    Gigi

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  2. Buona giornata Tanino, e grazie dei tuoi pensieri.
    Giulio

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  3. A szabadsád ott van,
    Ahol már mindegy mi történik veled
    ahol nem ítéled el aki megbántott
    Szabadságod a csend amiben elmerülsz
    De nem, hogy védekezni készülj
    Nem!
    De újjászületni örök magányodból.
    A szabadság te vagy!
    Senki sem adhatja neked:
    Mert csak önmaga elképzelt szabadságát adná.
    Te sem adhatod meg senkinek,
    Amit ajándékozhatsz: az egyedül a szeretet.
    És amikor megtanulod az élettől,
    hogy az élet igazából te vagy
    Amikor számodra minden ember egyszerre semmid és mindened lesz
    Amikor saját fájdalmaidért immár csak magaddal pörölsz
    Akkor elérkeztél oda
    Ahol a halál az élettel egybekel
    És már nem ellenséged többé, de életed egy pillanata
    Igy...
    Képes leszel meghalni.

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  4. Grazie, Attila! la tua traduzione è perfetta. Tanino

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