lunedì 25 gennaio 2010

Quando qualcuno è insopportabile


...ok...puri come colombe, ma astuti come serpenti.
Debbo affrontare una persona, donna più giovane di me, che so insincera, non giudico, rilevo. Rivolta sempre e soltanto al suo particolare, che mi mette sempre in scacco, fredda insomma e calcolatrice..mai dice ciò che pensa..impositiva. Nei momenti per me difficili, mai mi sono sentita compresa..
Sarà quel che sarà, ma per non sentirmi ogni volta calpestata, che cosa debbo pensare e fare? ...
grazie Milena

La prima cosa che mi viene in mente è che una persona secondo la tua descrizione, è da trattare come una malata.
Chi ha delle lacune nelle relazioni è malato.
Il metro da usare è la delicatezza che si ha verso i malati, sapendo che le parole che loro dicono, i gesti che fanno sono sempre segnali della malattia.

Ciascuno di noi ha un bisogno sempre vivo di verità. La verità è Gesù ed è l’elemento vivo sia in te che in lei. È lui che può aiutarti a essere carità davanti alla persona di cui parli.
Magari ti toccherà ascoltarla per ore. Il tuo silenzio parlerà più forte di ogni tua parola e parlerà alla parte migliore di lei, alla parte vera.
Connettiti con questa forza. Avrai le parole giuste da dire quando dovrai parlare.
Chi agisce nell’amore agisce secondo la giustizia di Dio, che illumina e fa conoscere. “Chi fa la verità viene alla luce” dice Gesù.
Un incontro con tale persona potrebbe essere soltanto perdita di tempo oppure occasione di essere ricreate insieme dall’amore di Dio.
Così, anche le maschere della paura e della difesa, si disintegrano.
Grazie della fiducia che mi hai dato!
Tanino


3 commenti:

  1. Caro Tanino, ringrazia questa 'tua' conoscenza per la lezione di vita che dà con la sua testimonianza. Ma ancor di più per la consapevolezza di sapere a che punto è la sua vita. Lasciami dire che se riconosce la bellezza della 'vita con Gesù'' non è lontana dall'aver trovato la felicità. Buona giornata e buona settimana.

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  2. Francesco, ho inoltrato il tuo commento. L'ho ringraziata anch'io per l'impegno che mette perchè la sua carità sia verità. E sono grato a te che sai leggere oltre le righe.

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  3. francesco deve fare una scelta, se non decisiva, decisa: darti del lei o del tu.
    Maurizio Mosconi detto Ciccia

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