lunedì 1 marzo 2010

Mi sorprende la sua puntualità

Marzo 2010

“In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile” (Mt 17,20).



Ero in Ungheria da due settimane. Non conoscevo ancora né la lingua del posto e nemmeno il tedesco o l’inglese che molti sanno. Non essendo abituato al cibo, mi son trovato con un fastidioso malessere che peggiorava di giorno in giorno. Tutti i tentativi fatti avevano aggravato la situazione. Una mattina, molto debilitato e un po’ scoraggiato, chiesi aiuto a Dio Padre.

Quel giorno, alla mensa dopo aver scelto i cibi che mi sembravano leggeri, mi siedo ma non riesco a mangiare.

Qualcuno, seduto di fronte, capito che ero straniero, mi chiese in francese, lingua che conosco, se avevo qualche problema con il cibo. Non si trattava del cibo ma del fatto che non stavo bene.

Era un medico. Gli esposi il mio disturbo. Lui mi scrisse la ricetta. La sera tutto era già risolto.

Questo come altri fatti simili, sono per me una grande educazione alla fede. Ciò che sempre mi commuove è la puntualità di Dio. Ho imparato non solo a chiedere ma anche a essere attento a come Lui risponde.



Bratislava, foto mia

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