Qualcuno mi aveva chiesto: “Lo sai che Dio ti ama?”.
Dio mi ama? Fino a quel momento lo avevo immaginato lontano, seduto pensoso su un trono, che si sarebbe accorto di me soltanto se avessi fatto qualcosa di eroico. Che mi amasse prima che io avessi fatto qualcosa, mi sconvolgeva.
Di colpo mi trovai ricco e non dovevo far nulla, soltanto credere e accogliere l’amore di Dio in tutti momenti della mia vita. Ciò mi ha reso capace di stabilire rapporti più liberi, finire le azioni con entusiasmo, accettare gli incidenti di percorso. Scomparvero di colpo i modelli su cui far combaciare la mia vita, il tempo divenne amico, ogni persona che incontravo era occasione di provare come anche il mio cuore fosse capace di un amore non interessato. La sorgente della felicità si trovava in me, non c’era più da cercare sorgenti di gioia. In pratica la vita di tutti i giorni divenne la mia religione. Per questa perla valeva vendere tutto il resto.
Questo post ce l'hai scritto in faccia!!!
RispondiEliminaSi legge TUTTO TUTTO (e anche di più) sul tuo viso =)
Che fortuna sapere che sono amato!
RispondiEliminaD'accordissimo, e che "grazia" e' per ogni essere umano !
Ma... aggiungerei: "che incredibile grazia e' venire al mondo e fare esperienza iniziale di amore, tenerezza, aiuto e protezione dai genitori, parenti, amici o chiunque sia preposto a crescerci!"
Senza questa fondamentale e necessaria esperienza, forse piu' necessaria del nutrimento che ci mantiene in vita e ci fa sviluppare fisicamente, e' molto difficile credere e fidarsi di Dio-Amore.
Chi come te ha potuto "sconvolgersi" alla notizia divina e fare poi una scelta radicale, aveva gia' sperimentato e quindi potuto credere che l'amore vero e disinteressato esistesse.E sicuramente ha anche ricevuto subito accoglienza, aiuto e benevolenza da chi ti aveva rivelato questo grande dono.
Ben diverso e' purtroppo l'atteggiamento di chi e' stato rifiutato, abbandonato, trascurato, inascoltato o peggio maltrattato o violentato moralmente o fisicamente, proprio la' dove doveva essere accolto prima nel cuore e poi tra le braccia...
Allora la creatura piccina , non potendo accettare che proprio dalla fonte dell'amore familiare possa scaturire tanta sofferenza, si ripiega su di se', e accusa automaticamente se stessa di esserne la causa, di essere molto cattivo e comincia la disistima di se' e la fuga continua fino all'eta' adulta da tutto cio' che richiede sforzo di amare o fiducia nell'amore degli altri e spesso anche l'adeguamento a quel modello negativo di se', creduto erroneamente vero.
Doppio sara' certamente l'Amore di Dio per questi sfortunati, ma lunga e difficile la via per arrivare alla "Fonte dell'Amore" se le persone fortunatissime come te e come per fortuna tantissimi altri, non arrivano a capire che e' fondamentale,con l'aiuto di Dio, impegnare l'esistenza ad "amare il prossimo come se stessi" per arrivare a provare e a far provare la liberta' e la gioia piena che ci dona l'amare come Dio ama che e'poi solo il riflesso umano del Suo Amore per tutti noi
Grazie sempre per la tua condivisione Tanino.
Luisa
Ciao Tanino.
RispondiEliminaTI HO TROVATOOOOOO
Gennaro