domenica 20 febbraio 2011

Cos'è per te pregare?


Me l’hanno chiesto alcuni lettori del blog.

Pregare è un’arte che si può imparare. Le formule sono solo delle tracce, sono come lo spartito, ma lo spartito non è la musica.
Per me pregare significa raggiungere il silenzio e mettermi in ascolto. È un incontro con Qualcuno che con la sua vicinanza disperde ogni nebbia e mi aiuta a vedere il senso e il significativo legame tra gli accadimenti.
Sono convinto che l’equilibrio del mondo dipenda dalle persone che pregano. 



Foto di Eduardo Guedes

5 commenti:

  1. Che l'equilibrio del mondo dipenda dalle persona che pregano... è grossa! O stai proclamando una verità oppure devo cambiare alcune rotelle nella mia testa.
    Non è la prima volta che passo per il tuo blog e vedo che c'è da stare attenti.
    a.m.

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  2. Anch'io penso che c'è da stare attenti al tuo blog: spesso è il pit stop delle mie rotelle!!!

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  3. Sono pienamente d'accordo.

    Non è importante solo pregare come ognuno può o sa.
    E'un volano potente pregare insieme ad altri per una comune intenzione!

    Pregare è anche per me vivere ogni risvolto del giorno "per mano a Gesù" vivo e vicinissimo, proprio come uno, ritenuto dai più un po' matto, cammina parlando concretamente e familiarmente con un altro che non si vede.

    Chi può legga il messaggio di Medjugorje del 25 Gennaio scorso: può stupirsi molto, del tono inusuale, sereno, gioioso, ottimista e pieno di speranza della Madonna nei riguardi della situazione del mondo.

    Realisticamente sono pochi gli squarci in un cielo così plumbeo come quello che umanamente vediamo. Ma Lei chiede da sempre preghiera e digiuno per scongiurare ogni male, per sconfiggere "il Male".

    Se è così gioiosa ed ottimista è certo che la preghiera e l'offerta di se' sono una via sicura e preziosa per ogni piccolo e grande miracolo personale e mondiale.

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  4. Grazie, Anonimo!
    sono andato subito a vedere il messaggio di Medjugorje del 25 Gennaio scorso: misteriosamente bello e incoraggiante a guardare con altri occhi la realtà. Mi sembra anche una forte scossa per capire quale tremenda responsabilità abbiamo singolarmente e insieme. Grazie! Tanino

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  5. Bellissimo!
    Confermo:pregare si può imparare, per me è stato proprio così.All'inizio conoscevo poco anche le formule, le ho poi imparate, ma quel che piano piano è entrato dentro è 'la musica', ben più dello spartito, un inizio d'incontro, un rapporto che via via cresce, in un 'tu a tu'sempre più vicino e presente. Un colloquio intimo con quel Qualcuno che, se Glielo permetto, sul serio illumina il mio buio e dona significato agli accadimenti misteriosi della vita! Si, credo anch'io che l'equilibrio del mondo dipenda da questa preghiera planetaria...

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