Domande varie sono state provocate dal precedente post in cui riportavo una poesia di Manzoni che culmina in "Ecco, quello che non ho te lo dono". Questo è il tuo paradosso.
Sì, è un paradosso.
Com’è possibile?
Soltanto facendone esperienza si può capire. Mi scrive Giovanna che “funziona!”.
Si tratta di attingere all’altra fonte, non alla fonte della mia conoscenza e della mia razionalità, alla fonte solita…, ma alla fonte alimentata da un’acqua sotterranea: da Dio in me.
Soltanto Dio, che è amore, mi rende capace di creare quello che non ho. Mi insegna quell’amore che sa trarre dal nulla ciò di cui l’altro ha bisogno. Non di più e non di meno.
Foto mia: Bratislava, Ponte Nuovo
Caro Tanino,
RispondiEliminada tempo pensavo di scrivere un commento a questi testi... La poesia di Manzoni mi ha scosso nel senso positivo!!!
Poi ho trovato ancora qualcosa.
In questi giorni leggendo un piccolo libro di pensieri ho trovato una frase simpatica di Mahatma Gandhi: SII IL CAMBIAMENTO CHE VUOI VEDERE NEL MONDO.
grazie
Dominik, Slovacchia
Carissimo Tanino, grazie di questo tuo post che ha ridato ossigeno alla fiamma di quell'Amore-che-nulla-chiede-e-tutto-da.
RispondiEliminaA presto.