Ai
Castelli Romani ogni paesino, in prossimità del Natale, diventa quasi un presepe.
Luminarie, vetrine addobbate, annunci di feste e offerte economiche.
Cammino
per una strada principale dove gli altoparlanti mandano nell’aria canzoni
natalizie. Tutte americane. Se invece degli alleati ci avessero liberato i russi,
oggi le strade sarebbero inondate da canzoni della steppa accompagnate dalla
balalaika.
Questi
pensieri non mi distraggono da un vocio arrabbiato di un crocchio di uomini che
bestemmiano per la situazione economica. Una festa come Natale mette in
evidenza povertà e ricchezza, felicità o infelicità.
Non
so come, si compone dentro di me una frase: “Natale dipende da te”.
Non
dagli addobbi, dalle ninna-nanne americane, dalle manovre di vario tipo…
Natale
dipende da me!
Un acquazzone preannunciato, ma non di tale portata, mi fa cercare un riparo, ma la
strada dove mi trovo è già un fiume.
Le
macchine continuano a schizzare acqua.
Natale dipende da me! Questo pensiero frena
le imprecazioni, attutisce il giudizio negativo sulla distrazione di chi al
volante non si cura dei pedoni.
Sì, Natale può dipendere da me.
Sì, Natale può dipendere da me.
Foto mia
Se Natale è una “nascita “, ogni giorno può divenire “natale”.
RispondiEliminaEd è un natale sempre personale, perché è, per puro dono di esistenza del momento, l’occasione per cominciare una giornata e “ricominciare”, partendo da me.
L’Incarnazione è un dono incommensurabile perché l’Eterno ha voluto in questo modo sconcertante e misterioso, ricordarci che sì ci ha creati, ma ci può “ricreare” ogni giorno ed ogni ora se gli affidiamo liberamente noi stessi come bimbi appena nati nelle braccia di coloro di cui percepiscono sempre e chiaramente l’amore e la cura.
Così il chiasso, le follie, le violenze giustificate ed ingiustificate , il materialismo, e l’illusione di essere terrenamente eterni su questo pianeta che ci circondano in ogni stagione e ricorrenza, non hanno spazio per travolgerci, se ci rendiamo conto che c’è Chi ci ha offerto, anche nell’impotente sofferenza di vederci spesso ciechi e sordi , la totale, amorevole e libera possibilità di “rinascere” ogni giorno per aderire a quel progetto grandioso di uomo-divino che Lui è venuto ad esemplificare per ogni essere creato del quale sta sempre attendendo la fiducia!
Sì, è vero Tanino. Nulla ci può toccare quando Natale comincia ogni giorno da me.
Grazie.
Luisa
Ringrazio Luisa e quanti (tanti) mi hanno scritto in questi giorni. Tanino
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