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E Lei tacque. Tacque perché in due non potevano parlare. Sempre la parola ha da poggiare su un silenzio, come un dipinto sullo sfondo.
Tacque perché creatura. Perché il nulla non parla.
Ma su quel nulla parlò Gesù e disse: se stesso. [...]
Reale questa affermazione: Tacque.
RispondiEliminaOggi invece nel baillame dei talk-show, nelle chat dei social network, nel gossip di tanta carta stampata. Il tacere non è assenza di ascolto, ma accoglienza piena di quanto l'altro dice.
Buona giornata.
Fr@
da molto tempo chiedo il dono del silenzio! Sì, proprio per ascoltare ed accogliere con il cuore!
RispondiEliminaSono in cammino, molto spesso in cammino come i gamberi.............
claudia
Grazie, Francesco e grazie, Claudia!
RispondiEliminaProprio oggi avevo consigliato a qualcuno, che doveva incontrare una persona temuta e odiata, di mettersi in pieno ascolto. Stasera mi telefona per dirmi :Funziona!!! E l'incontro è stato una nuova pagina per la loro vita.
Grande mistero l'amore, ma è l'unica via.
Grazie auguri!
Tanino
Oggi queste parole le farò mie tanto quanto il passaparola. Il silenzio a spesso contiene tutte le parole che sevono.
RispondiEliminaBuona giornata.
Maria grazia