venerdì 27 luglio 2012

Il coraggio del primo passo


Alla cassa del supermercato dico a una signora, dietro di me nella fila, che può passare avanti perché il mio carrello contiene più roba di quello che ha comprato lei.
Quando sta per andare via, ringraziandomi chiede se faccio la raccolta dei punti perché lei ne avrebbe e non le servono. Accetto con gioia, soprattutto quando vengo a sapere che ormai la distribuzione dei punti è finita da una settimana e io so che me ne mancano per riuscire a prendere un oggetto che ho progettato di regalare a qualcuno.
Quando arrivo a casa lo stupore diventa commozione. I punti che mi sono stati regalati sono esattamente quelli che mancavano.

Sempre la stessa lezione! Il punto che manca è l’attenzione all’altro…

8 commenti:

  1. incoraggiante! é sempre una catena... tu cominci e non si sa dove si va a finire.
    Grazie, Tanino!
    Milena

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  2. Tanino come darti torto! È sempre così! Come diceva Chiara: Il vangelo è matematico.
    Nel Vangelo si parla anche di centuplo, ma oserei dire che arriva puntuale, preciso. Come l'amore.

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  3. Tanino, le tue PICCOLE-GRANDI STORIE fanno delle tue giornate finestre di eternità o, semplicemente, di normalità. La normalità del vivere come una famiglia allargata fino a coinvolgere un ordine cosmico che organizza grandi e piccoli eventi.
    Sei convincente.
    Ringrazio chi ti sostiene perché vedo che da ogni rapporto trai linfa vitale.
    Ciao!
    Caterina

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  4. Sì, anch'io sono d'accordo con Caterina. Le tue grandi storie, apparentemente piccole, fanno vedere che la vita che viviamo è solo l'apparenza di quella che potremmo sempre vivere. Come tu dici c'è un REGISTA INVISIBILE che guida. E' bello scoprire di tanto in tanto, proprio attraverso queste storielle (che sono dei veri trattati sull'esistere) che la presenza del REGISTA è molto più efficiente di tutti i nostri sforzi. Riconoscerlo e accettarlo significa rinunciare ad avere in mano la propria vita,.... oppure ad averla realmente in mano. Grazie a te e a tutti. Adolfo

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  5. Ti conosco da quando eri un ragazzino e riesci sempre a sorprendermi. Che dirti? Cosa potrei dire?
    Vai avanti nella tua libertà che ha radici in un cuore grande!
    Ciao, ricordami!
    B. U.

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  6. ...scopro che parlo solo con me stesso.
    Storiella?

    GENNARO

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  7. ....il flipper tutto fa da se.
    Storiella?

    Gennaro

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  8. ...incoraggiante!è sempre una catena.


    C'era una volta? C'era una volta che riuscivi sempre a stupirmi.

    Gennaro

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