Ogni seme che l’autunno getta nelle profondità della terra
ha un modo suo proprio di separare nucleo e involucro
al fine di formare le foglie, i fiori e i frutti.
Ma quali che siano i modi,
lo scopo delle peregrinazioni di tutti i semi è identico:
arrivare a levarsi innanzi al volto del sole.
Kahlil Gibran
ha un modo suo proprio di separare nucleo e involucro
al fine di formare le foglie, i fiori e i frutti.
Ma quali che siano i modi,
lo scopo delle peregrinazioni di tutti i semi è identico:
arrivare a levarsi innanzi al volto del sole.
Kahlil Gibran
(tratto da: Iram dalle alte
colonne)
splendida poesia... metafora del nostro "perdere", "donare", "abbandonare", "morire" ... per la vera Vita.
RispondiEliminamonica :)
Grazie Tanino,
RispondiEliminanon mi meraviglio per le cose che pubblichi, ma di ciò che colpisce la tua sensibilità.
é un modo per conoscerti.
Auguri! Valeria
GRAZIE!
RispondiEliminaIL BLOG è UN DONO!
NON MI AIUTA A PENSARE, MI FA PASSARE DA UN AMBIENTE DI RUMORI E PAROLE IMPAZZITE A UN ALTRO DI SILENZIO, BELLEZZA... SPERANZA.
CIAO, TANINO E CITTA' NUOVA!
SI' E' VERAMENTE UNA CITTA' NUOVA QUESTO SPAZIO CHE CREATE.
SALUTA E RINGRAZIA TUTTI,
LUDOVICO