In risposta al commento di Marisa e a quello di A.A. lasciati al precedente post “il vero potere”.
Scrive Marisa che i colleghi la chiamano Cassandra, come la mitica
profetessa omerica, perché annuncia sempre catastrofi e mi chiede dove stiano
le radici del mio ottimismo.
Non c’è da pensare: il mio ottimismo è la vita. Con le sue
imprevedibilità che stravolgono situazioni incrollabili, con le sue bellezze
che distraggono dalla disperazione, con la sua sostanza di mistero che piega i
pensieri più arroganti e le superbie più profumate. Con i suoi paradossi di
tragedia e commedia.
Ringrazio A.A. per la sincerità con cui parla.
Senza dubbio la fede è un fondamento che aiuta lo sviluppo del pensiero e la lettura dei fatti di ogni giorno. E' un dono gratuito come la bellezza di un fiore, come il sole...
Il mio ottimismo è la vita. La radice della mia speranza è Dio, autore della vita.
Senza dubbio la fede è un fondamento che aiuta lo sviluppo del pensiero e la lettura dei fatti di ogni giorno. E' un dono gratuito come la bellezza di un fiore, come il sole...
Il mio ottimismo è la vita. La radice della mia speranza è Dio, autore della vita.
Grazie, Tanino!
RispondiEliminaCominciare la domenica così.
IL tuo ottimismo è l'anima di quello che scrivi e certamente di quello che fai.
Rispondi agli ideali di Città Nuova che, nonostante le crisi economiche e di pensiero, non demorde.
Vorrei chiederti, se potessi parlarci di te.
(Forse lo hai già fatto, sono nuovo nel tuo blog. Ma ciò che scrivi mi crea la domanda di che vita fai. Sei un religioso? Sei un eremita? Un felice papà con figli sistemati? Tutto potresti essere nella mia immaginazione. Certamente sei un AMICO).
Ciao,
Piero
grazie!
RispondiEliminaEmanuela
anch'io, come Piero, ti pongo le stesse domande.
RispondiEliminaBuona domenica, Federica
Caro Tanino,
RispondiEliminasono le bellissime parole che usi nel blog ad incantare, ma ancora di più a far comprendere che la Vita letta attraverso gli occhi della fede hanno tutto un altro sapore. Gli avvenimenti felici come quelli di imprevista tristezza. Il dolore letto con gli occhi della fede non è fine a se stesso, ci piega ma non ci spezza.
è bellissimo leggere le tue pagine e trovarci tante verità, ed è bellissimo leggere tutti i commenti che sono sempre un forte INNO alla Vita!
Ciao Tanino, un caro saluto a te, a tutti!!!!
M.
Tanino,
RispondiEliminaarrivare a dire che Dio è la radice del tuo ottimismo... follia o una strada, l'unico strada.
La garanzia di ogni felicità ha un nome, un manifesto, una filosofia, un maestro... e tu parli di Dio.
Ti ammiro per il tuo coraggio.
Ciao, Pietro
Caro tanino, in quanto giornalista della "cronaca bianca" , ti prego, dai tu questa notizia:
RispondiEliminail titolo potrebbe essere - MA TROVANE TU UNO MIGLIORE, questo forse e' ridicolo -
E' NATALE, MA X QUALCUNO E' PASQUA
OPPURE
NON CI SONO PIù LE STAGIONI...MA I BUON SAMARITANI Sì !!!
l'immagine dovrebbe essere quella della Pietà di Michelangelo
lo scoop è questo:
- una prestigiosa scuola superiore gestita nientepopodimeniche dai gesuiti, da il suo patrocinio x la tradizionale festa in discoteca di Natale
- durante quella festa un ragazzo di 17 anni beve a digiuno qualche bichiere di lemon-vodka con i suoi 3 migliori amici e compagni di scuola
- i suoi amici lo perdono di vista, crolla sul pavimento incapace di sollevarsi e parlare
- viene posato da ignoti su un divanetto, rimane lì abbandonato x almeno mezzora o più
- una ragazza - ecco il buon samaritano - tra decine e decine presenti - lo vede prova a parlargli, ad aiutarlo, gli da da bere dell'acqua.
Con quel semplice gesto gli ha salvato la vita, probabilmente.
Poi uno dei cari amici lo vede, cerca di aiutarlo, poi un buttafuori consegna al padre il corpo sfatto semicosciente. A casa vomita e si piscia addosso. La guardia medica da le indicazioni al telefono: se non soffre di cuore, se non è epilettico, se non peggiora, lasciatelo dormire e tenelo d'occhio.
E' nudo, bianco e freddo, gli arti abbandonati, gli occhi semichiusi: suo padre gli parla, lo sostiene con il suo ampio torace: LA PIETA' VERSIONE 2012
- Il giorno dopo il ragazzo si veglia, non ricorda nulla: a lui non rusulta di essere caduto in discoteca e neppure sa cosa ha fatto suo padre x lui . Ha bevuto un po con gli amici: non è successo niente ripete come un mantra.
Sua madre lo guarda e pensa: mio figlio è sano e salvo, non è morto ....ma non è VIVO.
Sono la via, la verità e la Vita ha detto Gesù....e la madre prega, se la prende con Lui:
MA SE NON BASTA l'amore CHE GLI HO DATO IO E QUELLO CHE GLI DIAMO NOI,
METTICI ACCANTO, METTIGLI ACCANTO QUALCUNO CHE GLIELA DIA LA VITA...VOGLIO UN FIGLIO CHE ABBIA UN PROGETTO DI VITA !!!!
NON MI BASTA CHE SIA VIVO, CARO GESU', TU SAI COSA INTENDO...
PER MIO FIGLIO IO VOGLIO DI PIU'
TU SAI COSA INTENDO...PERCHE' TU SEI DI PIU'
COMUNQUE, GRAZIE
PERCHE'
MI SIA STATO EVITATO DI ANDARE A CHI L'HA VISTO A SUPPLICARE CHE QUALCUNO PER PIETA' MI RACCONTI LE ULTIME ORE DI MIO FIGLIO E MI E' STATO EVITATO DI FINIRE
NEL TRITACARNE MEDIATICO CON I GENITORI CHE DIVENTANO FAMOSI PERCHE'
i loro figli sono stati trovato morti presso un lago la notte di halloween o in un capannone dopo un rave party, eccc.
GRAZIE GESU' PERCHE' FORSE, SE TANINO E' DACCORDO, FORSE IO POTRO'RINGRAZIARTI PUBBLICAMENTE SU UN BEL BLOG DI BUONE NOTIZIE DI MIRACOLI
BUON NATALE A TUTTI,
CHIARA