A proposito dell’affermazione
sulle maschere di Pirandello (mio concittadino) Monica mi scrive:
“…è amara
sicuramente ma mi sembra anche molto vera: tanti, troppi hanno maschere anche
solo un poco velate. mi rendo conto ogni volta che cerco il vero dialogo con
qualcuno, di scoprire dolori, gioie anche simili alle mie, o simili
aspirazioni, desideri o possibilità.
Ed è stupendo accorgersi che, dietro quella maschera fatta magari di sorrisi o musi lunghi, compare un volto bellissimo, pieno di autentica umanità”.
Ed è stupendo accorgersi che, dietro quella maschera fatta magari di sorrisi o musi lunghi, compare un volto bellissimo, pieno di autentica umanità”.
Mentre Ivo precisa:
“Mi rendo conto che
tutti noi, io per primo, giriamo spesso in maschera, ma non ce accorgiamo. Ci
guardiamo allo specchio ma non vediamo il nostro vero "io". Solo se
un altro, non si ferma all'apparenza, spesso sgradevole e disarmante, ma con
pazienza cerca di scavare oltre la corteccia di difesa, allora potrà venire
fuori la linfa vitale che scorre. Ma non è indolore questo processo. L'altro
spesso ti ferisce, ma se accetti di andare oltre, con forza e costanza, potrai
scoprire in lui e fare scoprire a lui, gemme preziose nascoste nel suo cuore”.
E luca:
“Forse abbiamo
bisogno di maschere per estrema fragilità, pudore, paura... oppure perché non
sappiamo chi siamo veramente”.
Foto di Adriano Bertozzi
Grazie, Tanì... che dirti?
RispondiEliminaHai sempre qualche proposta per riflettere. Ringrazio quelli che ti hanno scritto: Ivo, Monica e Luca.
Ciao, Roberto
FORSE QUESTO E' IL PIU' INSIDIOSO VIRUS CHE HA SEMPRE MESSO E CONTINA A METTERE IN PERICOLE LA MATURAZIONE UMANA: L'APPARIRE PIUTTOSTO CHE L'ESSERE.
RispondiEliminaNE STIAMO PARLANDO, SCRIVENDO... MA LE VITTIME NON SE NE RENDONO CONTO.
TANINO, PUOI RACCONTARE COME VIVI TU QUESTO ASPETTO DELLA VITA?
CON STIMA,
TEODORO