mercoledì 15 maggio 2013

A proposito di maschere...



A proposito dell’affermazione sulle maschere di Pirandello (mio concittadino) Monica mi scrive:  

“…è amara sicuramente ma mi sembra anche molto vera: tanti, troppi hanno maschere anche solo un poco velate. mi rendo conto ogni volta che cerco il vero dialogo con qualcuno, di scoprire dolori, gioie anche simili alle mie, o simili aspirazioni, desideri o possibilità.
Ed è stupendo accorgersi che, dietro quella maschera fatta magari di sorrisi o musi lunghi, compare un volto bellissimo, pieno di autentica umanità”.

Mentre Ivo precisa:
“Mi rendo conto che tutti noi, io per primo, giriamo spesso in maschera, ma non ce accorgiamo. Ci guardiamo allo specchio ma non vediamo il nostro vero "io". Solo se un altro, non si ferma all'apparenza, spesso sgradevole e disarmante, ma con pazienza cerca di scavare oltre la corteccia di difesa, allora potrà venire fuori la linfa vitale che scorre. Ma non è indolore questo processo. L'altro spesso ti ferisce, ma se accetti di andare oltre, con forza e costanza, potrai scoprire in lui e fare scoprire a lui, gemme preziose nascoste nel suo cuore”.

E luca:
“Forse abbiamo bisogno di maschere per estrema fragilità, pudore, paura... oppure perché non sappiamo chi siamo veramente”.

 Foto di Adriano Bertozzi

2 commenti:

  1. Grazie, Tanì... che dirti?
    Hai sempre qualche proposta per riflettere. Ringrazio quelli che ti hanno scritto: Ivo, Monica e Luca.
    Ciao, Roberto

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  2. FORSE QUESTO E' IL PIU' INSIDIOSO VIRUS CHE HA SEMPRE MESSO E CONTINA A METTERE IN PERICOLE LA MATURAZIONE UMANA: L'APPARIRE PIUTTOSTO CHE L'ESSERE.
    NE STIAMO PARLANDO, SCRIVENDO... MA LE VITTIME NON SE NE RENDONO CONTO.
    TANINO, PUOI RACCONTARE COME VIVI TU QUESTO ASPETTO DELLA VITA?
    CON STIMA,
    TEODORO

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