Con una telefonata alle decine di migliaia di giovani, arrivati dall’Italia
e dall’estero, allo stadio di Macerata, per un Pellegrinaggio a piedi a Loreto,
su iniziativa di CL, il 10/06/2013, Papa Francesco ha detto fra l’altro:
È bello questo perché è il paradigma della vita. Tutta la vita è un pellegrinaggio. L’importante è l’incontro con Gesù in questa strada della vita, l’incontro con Lui, e questo ti dà la fede, perché è proprio Lui che te la dà. Lasciatevi guidare da Gesù, lasciatevi guidare da Gesù! Tante volte anche per noi la fede è un presupposto ovvio del vivere: diciamo “io credo in Dio” – e va bene –, ma come vivi tu questo nella strada della vita? È necessario che la fede diventi un’esperienza presente.
Quando ci incontriamo, quando incontriamo il Signore, Egli ci sorprende. Il Signore si può chiamare il Signore delle sorprese. Siate aperti alle sorprese di Dio.
[…]
Andate avanti con speranza carissimi giovani, andate
avanti con speranza! E per favore: non lasciatevi rubare la speranza; è il
Signore che te la dà.
Papa Francesco è fantastico, le sue parole semplici arrivano al cuore e esprimono l'essenziale.
RispondiElimina"Quando ci incontriamo, quando incontriamo il Signore, Egli ci sorprende. Il Signore si può chiamare il Signore delle sorprese. Siate aperti alle sorprese di Dio."
L'incontro con Gesù cambia veramente il senso della vita.
Sentirsi amati da un Padre misericordioso e paziente, porta alla consapevolezza che ciascuno è importante e unico così com'è
con limiti e talenti; ognuno è dono per l'altro. Io penso che l' incontro con Gesù sia prima di tutto attraverso il fratello nelle relazioni, nel dono di se senza condizioni.
È faticoso, si sa !
Ma l'amore di Dio è una cosa seria e impegnativa, non è un gioco.
Fidarsi di Dio e del suo progetto con tante sorprese e colpi di scena che movimentano e danno la direzione nei sentieri della vita.
Maria Teresa
E' vero, è importante sperimentare e capire che se rimettiamo nelle Sue mani tutto ciò che facciamo,che desideriamo,che ci sforziamo di raggiungere e realizzare,cui rinunciamo o che soffriamo o sbagliamo o temiamo....
RispondiEliminaallora diviene chiaro che non è affatto vero, come moltissimi affermano, che siamo solo dei burattini nelle Sue mani, perchè di giorno in giorno cogliamo attoniti quelle "sorprese" di cui il Papa parla:
squarci di luce inaspettata mentre vaghiamo nel buio; una serenità miracolosa in mezzo ad un mare di dolore; un aiuto provvidenziale nel bisogno materiale; una forza mai supposta per un perdono difficile; un incontro vero nella tristezza della solitudine; uno spunto illuminante in una lettura casuale; una sensazione forte di "presenza" nell'inquietudine della ricerca...
sì, come Papa Francesco torna ad esortare, prendiamo con le nostre mani a conca tutto ciò che siamo e che operiamo nel vivere e spargiamolo liberamente senza timore come acqua offerta per dissetare e contemporaneamente dissetarsi, perchè nella vera fiducia in Lui, sarà soltanto Amore.
E non si esaurirà, ma fruttificherà e si moltiplicherà nella Grazia che ci verrà donata ogni giorno.
Grazie Tanino, e grazie al Signore per il dono di Papa Francesco "splendente evangelico Pastore"
Luisa