La
mattina del 9 agosto 2008 moriva Jožko Petrek, un dei primi focolarini della Slovacchia.
Ho avuto la sorte di essergli vicino gli ultimi due mesi della vita.
Perché il
dono che lui è stato possa arrivare ad altri, trascrivo qualche suo pensiero:
“La riuscita di una
vita è vivere guidati. Ed è guidato chi è Amore. Come ci dice Chiara Lubich: Non fare le cose per amore, ma essere
l’Amore. Sembra facile ma è una cosa eroica”.
“L’unica cosa che
io insegnerei nelle scuole è come essere svegli, presenti.
Aiuterei a come
saper cogliere i segnali che Dio manda, attimo per attimo. Tutto il resto è
fumo”
“La vera sapienza della vita è
lasciare agire Dio. Quello che Lui fa è fatto. Quello che facciamo noi si
disperde”.
(su Jožko ho scritto
estesamente ne “L’emigrante e i suoi amici”)
sono molto belle queste gocce della vita di josko alcune davvero profondissime
RispondiEliminabuon giorno
GIOVANNI *_*
Giovanni *_* Mille gocce!
RispondiEliminaAnche il pensiero ha delle gocce.
GENNARO
Bellissima Tanino grazie!
RispondiEliminamonica
caro Tanino,
RispondiEliminaleggendo questi pensieri di Jozko ho ripensato alla mia vita...
Mi sembra di non essere mai stato capace di leggere i segnali. Ho soltanto seguito ciò che mi sembrava felicità.
L'ultimo fallimento: credevo di poter rinascere nel rapporto con una di 20 anni più giovane...
Eccomi qui, a raccogliere il nulla!
Grazie, comunque.
P.
Di solito si ha timore di essere coscienti e presenti veramente a tutto.Troppo impegnativo e stancante.
RispondiEliminaMa è un momento di verità e di grazia che ci rende consapevoli dei nostri limiti e pronti a cogliere negli altri e per gli altri quel "Gesù quotidiano che ci passa accanto".
Grazie a Jozko (che ho avuto il privilegio di incontrare) per la sua sapienza, per il suo tacito e penetrante ascoltare e osservare più che parlare e grazie a te Tanino per ricordarlo anche a noi.
Luisa