lunedì 2 marzo 2015

Sul PERDONO

Si firma C. e scrive questo commento alla frase di don Giussani che avevo pubblicato sul Perdono:

Ciao Tanino, la frase che tu riporti si riferisce a "chi perdona", il mio contributo è sull' "essere perdonati dall'altro" e mi auguro che susciti altri interventi, chissà.

Per combinazione proprio in questi giorni facevo una riflessione sul perdono. Mi sono chiarita dopo un fraintendimento con una persona ed io ho vissuto questo come perdono reciproco, molto profondo, non il solito "va be' lasciamo perdere". Mi sono sentita "persona che sente di essere stata perdonata", persona che "può perdonare se stessa perché si è sentita nel profondo perdonata". Riflettevo:
Qualcosa è successo PER LA PRIMA VOLTA: ho sentito "accadere il perdono, tra noi e dentro di me", ci siamo comunicati qualcosa di profondo e qualcosa è cambiato profondamente in me e perciò sono certa che è stata l'ULTIMA VOLTA CHE IO MI SONO COMPORTATA COSI' (sia chiaro: io avevo agito male e reagito peggio).
La riflessione continuava: Mi sento davvero più libera rispetto al passato, più serena nel presente, più fiduciosa nel futuro.
Ed inoltre: Era solo un chiarimento ma a me ricordava e ricorda l'esperienza di come ci si sente dopo una Confessione: pronti a ricominciare, con la certezza che lo Spirito Santo ha fatto - appunto - il miracolo nella nostra vita.

E' bello sentirsi perdonati, ci aiuta a perdonare noi stessi e, forse, ci insegna e ci predispone a perdonare.
Tu che ne pensi Tanino?

Ti immagino lontano, in un paese a me sconosciuto, ma la condivisione e comunione tra le tante persone che scrivono e leggono il tuo blog continua. Grazie! C.

Cara C.,
non posso che confermare quanto scrivi.
Tu dici: E' bello sentirsi perdonati, ci aiuta a perdonare noi stessi e, forse, ci insegna e ci predispone a perdonare. E lo dici dopo aver paragonato il perdono al sacramento della confessione.
Non è per caso perché come i sacramenti ci innestano in Gesù, il perdono è l’azione che più mette in moto il fatto che siamo redenti.
Grazie C., e come tu dici la condivisione e la comunione continua anche se non sono più in Italia, ma viaggio in vari paesi dell’est-Europa.
Grazie!
Tanino


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