giovedì 7 maggio 2015

La via della libertà

Mi scrive A. F. a commento del precedente post: 

"Partecipavo a una riunione indetta da un dirigente preoccupato per l’andamento della ditta.
Durante la riunione, nella quale eravamo collegati via Skype con una filiale, si è creata un’aria pesante e lo stesso dirigente giocava con carte e matite e ciò rendeva più difficile la concentrazione di tutti.
Qualcuno si è alzato ed è andato via.
Anch’io ero sul punto di andarmene ma mi rendevo conto che il nostro capo era talmente e stanco che non riusciva a concentrarsi.
Allora ho cercato di fare più attenzione di prima ed ho fatto una domanda che sembrò svegliare tutti.

In realtà non dicevo niente di innovativo, ma in quel momento pesante sembrò una brezza fresca. La riunione finì nella pace e nell’armonia. Mi son sentito libero e felice".

1 commento: