Essere "genuini"

Scriveva ieri C. a tutti i lettori questa profonda riflessione che pubblico in prima pagina. Ringrazio C. e tutti,
Tanino

Cari lettori del blog, a me è successa una cosa simile.
Una persona mi ha fatto una domanda: sei sicura che i tuoi sentimenti siano sempre stati genuini ?
Ho risposto che ho tanti difetti ma una delle poche qualità che le persone apprezzano di me è l'essere schietta e naturale ("senza trucco e senza inganno")
Ma la domanda era sincera ed allora mi sono chiesta a mia volta : cosa significa GENUINO ?

DALLA TRECCANI:
genüino agg. [dal lat. genuinus, der. di genu «ginocchio»; riferito in origine al figlio che il padre riconosceva prendendolo sulle proprie ginocchia, fu sentito poi come affine di gignĕre, genus, ecc., donde gli usi traslati]. – vero, schietto, autentico, naturale.

La verità nascosta, potrei definirla: per me non essermi vista riconosciuta da mio padre è una ferita profonda, che ho nascosto per tanto tempo, cercando di "rimediare" in qualche modo e negli anni ho riconosciuto questo in altre persone sentendole simile a me.
Forse altri lettori hanno fatto questa esperienza: di vivere con questa sofferenza di fondo, nonostante il dono della Fede ci rende certi che "Dio ama ogni creatura, Dio ti ama". 
Una semplice parola ha riaperto questa ferita ottenendo inaspettatamente di sanarla:"Non sono genuina è vero, ma è vero anche che sono genuina: ognuno di noi (a qualsiasi età !!) ha ogni giorno la possibilità di essere una persona vera e amore per gli altri e verso se stessa - nonostante tutto, pur con tutti i limiti e gli sbagli - l'amore di Dio consiste nel ricordarcelo.Perciò ho aggiunto la mia alle due esperienze: io credo che accadrà "fino alla fine" che il Signore delle nostre vite troverà sempre il modo appunto di ricordarcelo, di farcelo sperimentare.

Grazie a chi ha scritto, perchè ogni vita è diversa dall'altra e ci aiutiamo a aprirci e uscire da noi stessi.
C. 


Vetro di Marek Trizuljak