In questo giorno che ricorda il "sì" di Chiara Lubich a Dio, pubblico una riflessione che le avevo scritto nel 60° di quel sì, il 7 dic. 2003.
LA SPOSA DI FUOCO
Una notte, come questa, sessanta anni fa, nessuno sapeva che
in un punto della terra una donna stava correndo al luogo del “sì”.
Chi era lo sposo?
Unica testimone, la Chiesa.
L’abito nuziale aveva il colore della pioggia e del vento.
Lo sposo non aveva un cognome da donare alla sposa: le
prometteva un regno nascosto dove il dolore diventa gioia, la tenebra si muta
in luce e dove ogni odio sbiadisce al calore dell’amore.
Nessun invitato, nessuna firma oltre ad una lacrima, nessun
pranzo nuziale.
Un diadema, sì, quello c’era: tre gemme rosse, come garofani
accesi, stemma della famiglia.
Oggi, milioni di testimoni e invitati festeggiano lo sposalizio
segreto. Lo sposo porta alla sposa la lacrima diventata diamante. E lei cosa
gli porta?
Ha in mano tre gemme accese la cui fragranza, che va e che viene,
inebria i popoli.
Poi apre i suoi occhi e lo sposo vi vede un’acies di fuoco. Nell’universo
c’è un fremito: dove la sposa guarda, le ombre si diradano, fuggono, svaniscono
e i pezzi sparsi compongono una casa grande come il mondo.
Tanino, l'avevo già letta... ma si vede che non è bastato.
RispondiEliminaHai fatto un capolavoro sgorgato certamente dal tuo amore per Chiara.
Non è chiaro per me il significato di quelle tre gemme.
Grazie e buone feste,
Lorenzo
Lorenzo,
RispondiEliminagrazie!
Alcuni, come mm. hanno scritto dicendomi che si sentono di quella "schiera".
Questo mi ha dato gioia.
Riguardo alle tre gemme, mi sono rifatto ai tre garofani rossi che Chiara, tornando a casa dopo la consacrazione a Dio, comprò come segno di festa.
Un povero ardente dono di una ragazza (aveva 23 anni) allo "Sposo" della sua esistenza.
E' una piccola-grande storia che ha segnato la vita di molti, anche la mia.
Ciao e ringrazio mm e quanti mi hanno scritto.
Tanino
Carissimo Tanino,
RispondiEliminabellissima sacra storia rivista da te con la tua solita maestria
L'Eterno Padre ti ha dato un talento inestimabile;riesci a cogliere
l'essenza trasformandola in un cammeo meraviglioso.
Grazie grazie. Ci vediamo per il ritiro? avrei tante cose da raccontarti.
Va bene sai vivo solo il positivo,il negativo lo dò a mio padre e lui ne
fa quello che vuole.Desidero solo che i suoi disegni si realizzino senza ma e senza se
Mi sembra che sia il momento di dargli tutto senza tenermi niente.
Non è facile ma mi converto momento dopo momento ti abbraccio mena
Tanino, maestoso inno a Chiara Lubich!
RispondiEliminaGrazie!
Con stima
Federico
LO SGUARDO DI CHIARA: COME TU DICI ERA FATTO PER RICOMPORRE L'UMANITA' CHE è A PEZZI. ATTUALISSIMO ARGOMENTO CHE POTREBBE CAMBIARE IL CORSO DELLA STORIA.
RispondiEliminaLASCIAMO AGIRE CHIARA CON LE SUE PAROLE, IL SUO ESEMPIO, IL SUO CORAGGIO.
CIAO, TANINO,
GRAZIE,
ELEONORA