lunedì 7 dicembre 2015

La sposa di fuoco

In questo giorno che ricorda il "sì" di Chiara Lubich a Dio, pubblico una riflessione che le avevo scritto nel 60° di quel sì, il 7 dic. 2003.

LA SPOSA DI FUOCO

Una notte, come questa, sessanta anni fa, nessuno sapeva che in un punto della terra una donna stava correndo al luogo del “sì”.
Chi era lo sposo?
Unica testimone, la Chiesa.
L’abito nuziale aveva il colore della pioggia e del vento.
Lo sposo non aveva un cognome da donare alla sposa: le prometteva un regno nascosto dove il dolore diventa gioia, la tenebra si muta in luce e dove ogni odio sbiadisce al calore dell’amore.
Nessun invitato, nessuna firma oltre ad una lacrima, nessun pranzo nuziale.
Un diadema, sì, quello c’era: tre gemme rosse, come garofani accesi, stemma della famiglia.
Oggi, milioni di testimoni e invitati festeggiano lo sposalizio segreto. Lo sposo porta alla sposa la lacrima diventata diamante. E lei cosa gli porta?
Ha in mano tre gemme accese la cui fragranza, che va e che viene, inebria i popoli.
Poi apre i suoi occhi e lo sposo vi vede un’acies di fuoco. Nell’universo c’è un fremito: dove la sposa guarda, le ombre si diradano, fuggono, svaniscono e i pezzi sparsi compongono una casa grande come il mondo.

5 commenti:

  1. Tanino, l'avevo già letta... ma si vede che non è bastato.
    Hai fatto un capolavoro sgorgato certamente dal tuo amore per Chiara.
    Non è chiaro per me il significato di quelle tre gemme.
    Grazie e buone feste,
    Lorenzo

    RispondiElimina
  2. Lorenzo,
    grazie!
    Alcuni, come mm. hanno scritto dicendomi che si sentono di quella "schiera".
    Questo mi ha dato gioia.
    Riguardo alle tre gemme, mi sono rifatto ai tre garofani rossi che Chiara, tornando a casa dopo la consacrazione a Dio, comprò come segno di festa.
    Un povero ardente dono di una ragazza (aveva 23 anni) allo "Sposo" della sua esistenza.
    E' una piccola-grande storia che ha segnato la vita di molti, anche la mia.
    Ciao e ringrazio mm e quanti mi hanno scritto.
    Tanino

    RispondiElimina
  3. Carissimo Tanino,

    bellissima sacra storia rivista da te con la tua solita maestria
    L'Eterno Padre ti ha dato un talento inestimabile;riesci a cogliere
    l'essenza trasformandola in un cammeo meraviglioso.
    Grazie grazie. Ci vediamo per il ritiro? avrei tante cose da raccontarti.
    Va bene sai vivo solo il positivo,il negativo lo dò a mio padre e lui ne
    fa quello che vuole.Desidero solo che i suoi disegni si realizzino senza ma e senza se
    Mi sembra che sia il momento di dargli tutto senza tenermi niente.
    Non è facile ma mi converto momento dopo momento ti abbraccio mena

    RispondiElimina
  4. Tanino, maestoso inno a Chiara Lubich!
    Grazie!
    Con stima
    Federico

    RispondiElimina
  5. LO SGUARDO DI CHIARA: COME TU DICI ERA FATTO PER RICOMPORRE L'UMANITA' CHE è A PEZZI. ATTUALISSIMO ARGOMENTO CHE POTREBBE CAMBIARE IL CORSO DELLA STORIA.
    LASCIAMO AGIRE CHIARA CON LE SUE PAROLE, IL SUO ESEMPIO, IL SUO CORAGGIO.
    CIAO, TANINO,
    GRAZIE,
    ELEONORA

    RispondiElimina