A coloro che non contano niente: Coraggio! Dio non fa
graduatorie. Non sempre si lascia incantare da chi sa parlare meglio. Non
sempre, rispetto ai sospiri dignitosi del povero, dà la precedenza al canto
gregoriano che risuona nelle chiese. Né sempre si fa sedurre dal profumo
dell’incenso, più di quanto non si accorga del tanfo che sale dai sotterranei
della storia.
Desidero rivolgermi a voi, perché sono convinto che il
rinnovamento spirituale può partire solo da coloro che non contano niente.
Se
voi riuscirete a liberarvi dalla rassegnazione, se riporrete maggiore fiducia
nella solidarietà, se la romperete con lo stile pernicioso della delega, se non
vi venderete la dignità per un piatto di lenticchie, se sarete così tenaci da
esercitare un controllo costante su coloro che vi amministrano, se provocherete
i credenti in Cristo a passare armi e bagagli dalla vostra parte, non tarderemo
a vedere i segni della risurrezione. Anche per la Chiesa verranno tempi nuovi.
don Tonino Bello
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