«… I corrotti e i superstiziosi chiamano comunemente il
nostro mondo: "valle di lacrime". Da questa valle dovremmo essere
liberati grazie a un certo arbitrario intervento di Dio e condotti in cielo:
che pensiero limitato e mediocre! Chiamate il mondo, vi prego, "la valle
del fare anima" e allora scoprirete qual è la sua utilità. [...] Dico fare
anima intendendo per "anima" qualcosa di diverso dalla
"intelligenza". Possono esistere milioni di intelligenze o scintille
della divinità, ma esse non sono anime fino a quando non acquisiscono identità,
fino a quando ognuna non è personalmente se stessa».
JOHN
KEATS, Lettera al fratello George, 1819.
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