martedì 5 luglio 2016

Un senzatetto



Sta sempre lì, davanti la chiesa, seduto a terra.
Ho preso l’abitudine di salutarlo con calore, anche se non sempre gli do qualcosa.

Un giorno, mentre gli porgevo un panino, mi disse: “Sa, per un senzatetto, uno sguardo, una parola valgono immensamente di più di una grossa banconota. La gente della strada non finisce di avere un cuore e una sua dignità. La ringrazio. 
Io prego sinceramente per lei, come per tutte le persone che come lei sanno vedere in me la persona e non una montagna di stracci sporchi.”

2 commenti:

  1. Assieme a Francesca! Grazie.
    I fatti della vita spiegano ciò che non è spiegabile.
    Ciao, Tanino,
    Giorgio

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