Sta sempre lì, davanti la chiesa, seduto a terra.
Ho preso l’abitudine di salutarlo con
calore, anche se non sempre gli do qualcosa.
Un giorno, mentre gli porgevo un panino, mi disse: “Sa, per
un senzatetto, uno sguardo, una parola valgono immensamente di più di una
grossa banconota. La gente della strada non finisce di avere un cuore e una sua
dignità. La ringrazio.
Io prego sinceramente per lei, come per tutte le persone
che come lei sanno vedere in me la persona e non una montagna di stracci
sporchi.”
GRAZIEEEEE TANINO. DIAMO VOCE SEMPRE
RispondiEliminaAssieme a Francesca! Grazie.
RispondiEliminaI fatti della vita spiegano ciò che non è spiegabile.
Ciao, Tanino,
Giorgio