giovedì 8 settembre 2016

"Il mio mestiere è vivere la vita"


Da un’intervista di Zenit a Giulio Rapetti Mogol (famoso come Mogol), traggo qualche risposta che conferma come la sua “poesia”, indiscussa e duratura, abbia una profondissima radice di riflessione e osservazione della vita.
Del resto la sua autobiografia “Il mio mestiere è vivere la vita”, in uscita il 19 settembre, (Rizzoli), sintetizza la sua visione del mondo.

Che ruolo ha la spiritualità nella sua vita?
La spiritualità è sempre presente, è insita nella condotta delle persone. È sul rapporto umano, infatti, che si mettono in gioco le doti morali.

Quindi, si affida a essa anche nel comporre i brani?
Dipende dai momenti ma certamente è strettamente connessa con la coscienza. Per dirla con un mio aforisma: “Il corpo è un regalo, la coscienza è una conquista”.

A proposito di spiritualità, cosa pensa di Papa Francesco e della sua visione della Chiesa?
Lo spiega bene un aforisma che scrissi per Bergoglio: “come due fratellini disegnano la stessa mamma in due modi diversi, così gli uomini Dio”. Lo avevo regalo al Papa pensando che potesse aiutarlo, essendo lui un punto di riferimento per tutte le religioni. Con questo Papa, si può affermare che abbiamo ripreso la strada tracciata da Gesù Cristo. Un percorso iniziato con Giovanni Paolo II e continuato con Benedetto XVI, che ritengo sia stato l’artefice del “progetto Papa Francesco”. Io ne sono convinto anche se non ho prove certe ma a mio avviso, è lui ad aver appoggiato questa candidatura, non avendo più lui la forza fisica necessaria.

E invece qual è la sua opinione sulla canonizzazione di Madre Teresa, ora Santa Teresa di Calcutta?
È una santa che ho sempre ammirato e in onore del suo operato ho scritto l’aforisma: “L’umiltà è la vera grandezza”. Nessuno è così luminoso come lei e spero che il Vaticano le conceda l’onorificenza di “dottore della chiesa”: sarebbe così la quinta Santa donna a riceverla, dopo Santa Caterina da Siena, Santa Teresa d’Avila, Teresa da Lisieux (n.d.r. ispiratrice di Madre Teresa) e Ildegarda di Bingen…




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