martedì 11 ottobre 2016

Non il "tanto" ma il "come"

“Ci sono giorni in cui le cose – umanamente parlando – vanno meglio, ci sono dei giorni in cui vanno meno bene. Allora ripeti la dolce esperienza che nella vita presente che ti è data non conta se va bene o meno bene, ma vale come la vivi questa vita, perché in quel come è la carità, che sola dà valore a tutto.
Infatti ama Dio chi osserva la sua parola. Noi, durante il giorno, dobbiamo pensare che in Paradiso non porteremo né le gioie, né i dolori. Anche il dar il corpo alle fiamme, senza la carità, è nulla. Né valgono le opere di apostolato. Anche il saper la lingua degli angeli, senza la carità, non vale. Né le opere di misericordia. Anche il dar via tutto ai poveri, senza la carità, non vale. In Paradiso porteremo come abbiamo vissuto tutto questo: se cioè secondo la parola di Dio, che ci dà modo di esprimere la nostra carità.
Perciò, alziamoci ogni giorno felici: sia che tempesti, sia che sorrida il sole; e ricordiamoci che varrà della nostra giornata quanto di parola di Dio avremo nel corso di essa «assimilato».[...]” 


Chiara Lubich 
da Scritti Spirituali/2 Città Nuova editrice 1997

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