domenica 11 dicembre 2016

... dopo la morte





Se, dopo la morte, davvero non ci fosse niente, 
sarebbe una bella turlupinatura. 
Eppure, non rimpiangerò mai di avere creduto nell’amore.


Santo Curato d’Ars

5 commenti:

  1. Pensiero e foto significative.
    Tanino, io sono nell'età in cui il pensiero della morte fa parte del mio presente.
    Eppure devo dirti che con il tempo più che cercare un antidoto alla morte cerco le chiavi per vivere il mio presente, per viverlo interamente.
    Mia moglie: l'ho vista spegnersi come una candela...
    Non si hanno parole di fronte alla morte perchè tutto perde significato. Le voci più acute si riducono al silenzio, per sempre.
    C'è un senso?
    Il senso che io ho trovato è dare, è offrire quello che sono, quello che posso donare, a tutti.
    Ci sono i legami di sangue... ma ci sono tutti quelli che la Provvidenza ti mette accanto.
    Buon Avvento e grazie per i tuoi suggerimenti.
    L.

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  2. Grazie, L.
    Quello che scrivi è una lezione di saggezza, grande saggezza e te ne ringrazio.
    Penso di non essere solo a esserti grato.
    Ciao, Buona domenica,
    Tanino

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  3. Grazie a L.
    e a Tanino
    Paolo

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  4. Ho osservato molto chi vive solamente ed intensamente la realtà concreta e materiale della vita, spesso dichiarando che sta saldo "con i piedi per terra", attento e pronto a lottare per "conquistarla, la terra", per evitare ingerenze pericolose da parte degli altri, per non avere fastidi e raggiungere agi che lo facilitano e gli danno la soddisfazione di essere ammirato, invidiato e temuto.

    Ma quanta poca pace, quanta poca dolcezza, quanto lavoro per difendere ogni giorno il territorio conquistato; quanta solitudine nella continua diffidenza; quanto livore nella giornaliera critica di quasi tutto e tutti; quanto sforzo per assicurarsi il favore dei potenti e la sicurezza del suo "bel posto al sole terreno"!

    E quando la parabola vitale si curva e discende velocemente, tutto l'amore sotto chiave, tutta la pace del cuore mancata; tutto il conforto delle amicizie vere e rare; tutta l'inutilità delle cose che sono sempre contingenti e non possono sostituire l'anima e i sentimenti degli sconosciuti "altri", si contemplano come il fumo di un camino che si dissolve o una luce e una speranza ormai necessaria difficile da raggiungere.

    Grazie ad L per il suo bellissimo esempio e al Curato d'Ars così umile e sincero che dà conforto al dubbio di tantissimi e ci spinge, come te Tanino, sulla strada dell'amare che è sorgente della pace e della fede e subito dopo della speranza.

    Luisa

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  5. Grazie Luisa,
    il tuo incoraggiamento è un dono per tutti.
    Tanino

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