martedì 28 febbraio 2017

Il portachiavi

Ero per studi all’estero. Una sera dopo una festa in un centro culturale, volevo tornare al collegio fuori città con un taxi.
In una piazza chiesi ad un tassista il costo del viaggio. Mi sembrò una cifra molto alta e rimasi ad attendere se per caso qualche bus notturno sarebbe passato.
Passò del tempo, anche per il tassista rimasto ad attendere clienti.

Mi ero seduto seduto sul gradino di un grande negozio con la certezza che Dio mi avrebbe aiutato. Il tassista forse mosso dalla pietà, uscì dalla sua macchina e mi venne incontro: “Venga la porterò al collegio gratis”. Nel taxi, guardando il tassametro, mi sono reso conto d’aver capito male il prezzo. E glielo dissi. Lui concluse: “Talvolta non capirsi aiuta a compiere qualche gesto di gentilezza, il viaggio resta gratuito”. Prima di scendere, cercai qualcosa da regalargli: il portachiavi. Il tassista mi ringraziò dicendomi con un sorriso che quell’oggetto gli avrebbe ricordato l’importanza di essere attento agli altri.

3 commenti:

  1. Grazie Tanino,
    dove è successo questo fatto?
    Comunque la storia è bella, come tutti i fatti che racconti.
    Ti avevo detto che sono gocce di vita e in realtà è così...
    Racconto sempre ai nipoti le tue storie e vedo che mi ascoltano anche se qualcuno non vuole far vederlo.
    Ti ringrazio e buona giornata,
    Ludovico
    (da un po' non mi ero fatto vivo perchè ho avuto qualche problema di salute)

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  2. Grazie Ludovico,
    come sempre INCORAGGIANTE!
    Il fatto è successo a Praga e abitavo in un collegio alla periferia.
    Per me sono stati sempre i fatti che mi hanno aiutato a conoscere l'uomo:
    è una miniera di bene.
    Auguri per la tua salute e spero tutto bene per te.
    Grazie ancora,
    Tanino

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  3. Grazie Ludovico e grazie Tanino!
    Lory

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