I vostri figli non sono figli vostri...
sono i figli e le figlie della forza stessa
della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi
appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le
vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non
alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non
potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo,
ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro,
né può fermarsi a ieri.
Voi siete l'arco dal quale, come frecce
vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero
dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce
possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani
dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che
rimane saldo.
Kahlil Gibran, Il profeta
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