Un amico mi racconta:
All’ingresso del mercato una zingara chiedeva l’elemosina. Infastidito e quasi pieno di rabbia ho cercato di evitarla senza guardarla in faccia.
Dopo aver fatto le mie spese di frutta, non mi ero accorto d’aver lasciato vicino al banco la mia borsa con il computer. La zingara mi segue veloce e mi dice che ho lasciato la borsa dal fruttaiolo.
Grato e nello stesso tempo pieno di vergogna, la ringraziai con una mancia. Ancora una volta mi sono reso conto che essere guidati dai pregiudizi non mi fa restare nella realtà.
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