mercoledì 27 ottobre 2021

... È la pioggia che va


 Ascoltavo una vecchia canzone dei The Rokes, che molti cantanti hanno riproposto, e mi sono stupito dell’attualità del testo. 

Era il 1967 i “miei tempi dell’idealità” e oggi, oltrepassati i fossati, talvolta orridi, posso dire che il messaggio espresso in italiano dal grande Mogol per la musica di Peter Lind, è un proclama vero che ho visto realizzare. Ecco il testo:

 

È la pioggia che va
Sotto una montagna di paure e di ambizioni 
c'è nascosto qualche cosa che non muore 
Se cercate in ogni sguardo, dietro un muro di cartone 
troverete tanta luce e tanto amore 

Il mondo ormai sta cambiando 
e cambierà di più 
Ma non vedete nel cielo

quelle macchie di azzurro e di blu 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno 

Quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente 
le speranze dei ragazzi sono fumo 
Sono stanchi di lottare e non credono più a niente 
proprio adesso che la meta è qui vicina 

Ma noi che stiamo correndo 
avanzeremo di più 
Ma non vedete che il cielo 
ogni giorno diventa più blu 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno 

Non importa se qualcuno sul cammino della vita 
sarà preda dei fantasmi del passato 
Il denaro ed il potere sono trappole mortali 
che per tanto e tanto tempo han funzionato


Noi non vogliamo cadere 
non possiamo cadere più giù 
Ma non vedete nel cielo 
quelle macchie di azzurro e di blu 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno 
È la pioggia che va, e ritorna il sereno

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