venerdì 5 maggio 2023

Qualcosa su Jacques Maritain


 Jacques Maritain, dopo la morte dell’amata Raìïssa della quale aveva scritto «Se desiderate sapere dove mi trovo, non cercatemi dove sono, ma cercatemi dove amo e sono amato, nel cuore della mia Raìïssa benedetta», si ritira a vivere tra i piccoli fratelli di Charles de Foucauld a Tolosa. 

Abita poveramente in una piccola stanza spoglia. François Mauriac che lo visita, scrive di lui: «È incredibilmente lo stesso: ha l’età della sua anima e ne ha anche l’aspetto, se c’è un aspetto dell’invisibile!». E Jacques gli risponde: «Grazie di tutto ciò che ha detto dell’anima (…). I poveri cretini che fanno i furbi gettandola nella spazzatura credono di capire l’uomo, ma non sanno che l’uomo è incomprensibile perché la sua anima è a immagine di Dio, l’Incomprensibile. (…) Coloro che pensano di capire l’uomo con la scienza sono destinati a sfociare nell’ “uomo che è morto”, come dichiarano oggi i loro filosofi».

(grassetto mio).

 

Jacques Maritain (1882-1973), uno dei più grandi pensatori cattolici del XX secolo. 

Nella foto (da internet) Raìïssa e Jacques.

 

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