Passavo l’estate in una località marina e uno dei programmi serali era quello di osservare lo sboccio della “bella di notte” che avevamo nel giardino. È un fiore fragile, dura soltanto una notte. Può essere rosso-viola, giallo, bianco. Espande lontano il suo profumo e nel buio il suo colore sembra acceso. Ci sedevamo con altri bambini e bambine del vicinato attorno all’aiuola e con gli occhi ben aperti ognuno fissava un bocciolo: dovevamo accorgerci come e quando avveniva lo sboccio. E chi ci riusciva avrebbe vinto. Ci sembrava infatti che quel fiore attendesse una nostra piccola distrazione per aprirsi. E sempre ci trovavamo “presi in contropiede”. Nessuno si è mai reso conto di come era avvenuta l'apertura. L'occhio non riusciva a cogliere l'istante dello sboccio. Dopo vari tentativi vi rinunciammo.
La forza del suo sbocciare è nascosta in un tempo non registrabile. Si dispiega e si espande in modo tale che nessuno si accorge che si sta muovendo. Nella sua "continuità" di lavoro quel fiore ha sempre vinto.
da G. Minuta, Una vita per vincere, Biografia di Nicasio Triolo, Città Nuova, 2004, pag.150.
foto mia: "bella di notte"
Anch'io, al mare, avevo nel giardinetto di casa due o tre cespugli di "belle di notte" e ne ho pure sui terrazzi di casa mia.
RispondiEliminaHo sempre amato questi fiori per i loro colori, per i numerosi fiori e per il semino che lasciano quando i fiori appassiscono: una promessa ad "esserci" il prossimo anno.
La loro continuità non è solo in tanti boccioli che sbocciano a nostra insaputa (nonostante la nostra curiosità di assistere all'evento), ma è soprattutto questo semino: ogni fiore un semino ed ogni semino una nuova pianta ed ogni nuova pianta tanti fiori e tanti fiori tante nuove piante.
E' commovente vedere la prolificità di questo semplice fiore che tanto allieta tutti nella sua umiltà.
E' significativo per ogni cristiano capirlo questo fiore perchè tutto è iniziato da un fiore di nome Gesù: sbocciato nella notte (del peccato) che ha lasciato, all'alba, un seme che da allora continua a generare altri semi.
Onestamente non mi sono mai accorta che avessero un profumo, almeno non quello che si avverte con l'odorato, ma esiste un loro profumo che si coglie con gli occhi: i colori profumano deliziosamente lo sguardo.
Una stranezza: la pianta di questa specie più prolifica di fiori è quella con i fiori bianchi, è anche la più forte e quella che dura di più nel tempo arrivando fino alle porte dell'autunno e andando oltre.
Da un semino di "belle di notte" bianche nascono sempre piante che sembrano dei piccoli alberi tanto hanno il fusto notevolmente più grosso.
Anna, il profumo è forse più intenso dove il sole è più forte.
RispondiEliminaAl Balaton, dove sono stato, ci sono tanti cespugli di "bella di notte". lì c'è un clima particolare. In altre parti dell'Ungheria questo fiore è quasi sconosciuto. In Slovacchia ancora meno.
ciao e grazie!
Tanino
... allora questo conferma il mio associare questo fiore al credere, a Dio.
RispondiEliminaDove il sole è più forte (lo Spirito Santo) il profumo è più intenso ... e noi viviamo di profumi prima ancora che di "viste" ...
I bambini riconoscono le madri (da neonati) dal profumo che la mamma ha
(i miei figli lo chiamano "profumo di mamma")
Sono sempre piaciuti tanto anche a me e quando mi spiegarono che non era considerata una pianta pregiata non riuscii a capire...anni dopo ho considerato che Dio veste così l'erba del campo...quanto più noi!!!
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