Tanino, ma chi sei? Lasci senza parole. Da quando hai pubblicato questa frase... ci penso, ci ripenso, rifletto. Essere mistero del Mistero... silenzio del Silenzio e saperlo!!! Cosa si può volere di più??? Nilla!
Boh ... "mistero del Mistero" lo capisco profondamente e non per nulla spesso asserisco che ogni persona è un SIMBOLO vivente, ma "silenzio del silenzio" non lo capisco, visto che siamo stati fatti con la Parola, della Parola, per la Parola. Siamo Parola di Dio che si esprime con le nostre parole. E la parola è vero che è silenzio che prende voce, ma non è il silenzio assoluto.
ciao Nilla,(sarebbe da Petronilla?), sono un fortunato come te di vivere questa vita e di scoprire che è soltanto l'assaggio di un Mistero. Avevo un desiderio, prima di lasciare la Slovacchia, di incontrare un "vicino" che tutti chiamano orso perchè evita ogni contatto. Oggi pomeriggio per strada lo incontro e lo saluto con tutto il fiato che avevo. Lui mi risponde cordiale. Gli dico che sono un suo vicino e che sono italiano e lui ha cominciato a dire tutte le parole italiane che conosce. Insomma è stato un momento che ho vissuto come un dono. Per me il Mistero è proprio questa continua sorpresa del "Regista". Grazie che hai scritto. Augurci, Tanino
Carissima Anna, (immancabile!) L'altra sera mi era arrivata una notizia molto dolorosa che di colpo mi ha tolto le idee, le parole, le preghiere. Creava silenzio. Con sorpresa mi sono reso conto che quel "silenzio" mi conteneva, anzi era il "senso", seppur oscuro, anche di quel dolore. Ecco dove è sgorgata quella frase. E' un momento, e non è assoluto. Ma è stata una meravigliosa percezione dell'ineffabilità di Dio. Grazie Anna, sei sempre tu! Tanino
Allora è un silenzio per eccesso di parole ed eccesso di significato delle parole stesse.
Allora sì, allora capisco perchè è un silenzio che non è vuoto, ma è pienezza totale e si dice tutto nel più alto modo possibile in tale modo che non esistono parole, la lingua non ce la fa a verbalizzare tutte queste parole che arrivano tutte insieme come un universo pieno di tutto.
Può essere un grande doloro o una grande gioia ciò che scatena questo "silenzio pieno" dove si avverte l'incapacità di verbalizzare ed anche l'inutilità di tale azione.
E' il momento della totale comunicazione, credo la preghiera più vera e profonda: cuore su Cuore.
L'impressione che si ha è davvero di non avere più pensieri o idee, preghiere o suppliche ... l'impressione di un apparente vuoto, che però è una specie di assorbimento nell'Altro ...
Credo di capirlo perchè a volte mi capita a Messa quando ho troppi problemi che mi distraggono, mi è capitato a Lourdes dove mi è parso che una voce dolcemente potente mi dicesse: "Dai tutto a Me, prendo tutto Io" ... e così è stato per 4 giorni.
Ora davvero ho capito. Grazie Tanino, sei sempre tu anche tu!
Tanino, vedo che se ti stuzzicano dici di più. Ringrazio Anna che ti fa dire quello che non dici. non pensavo che un blog potesse scendere fino a tali profondità di dialogo. Grazie. Sono il solito assiduo frequentatore. Prima o poi mi vedrai davanti la tua porta.
@Anonimo, credo che per il concetto di Chiesa, non si è "soli" davanti a Lui, ma dentro un insieme che si comunicano.
Non c'è miglior momento per descrivere questo come il momento in cui si riceve l'Eucarestia: non siamo noi che riceviamo Lui, ma siamo noi che - individualmente - veniamo assorbiti in Lui che è tutta l'umanità creata come figlia.
E' solitudine che è spogliazione del sé inteso come egocentrismo per approdare al Teocentrismo o meglio al Cristocentrismo.
In Maria c'era questa solitudine e questa Beatitudine come poi Gesù stesso ha detto nel Vangelo.
Un finito che prende coscienza di essere - invece - parte dell'Infinito e ci si stempera nell'Eterno.
Sono entrata non so come in questo blog. Ciò che mi lascia senza parole è il dialogo aperto e il livello di verità che raggiungete. Viviamo un tempo di vergogna e superficilità. Ma l'Italia non sono i potenti, l'Italia sono quegli uomini che nascostamente diventano ogni giorno più uomini. Ringrazio tutti, tutti. Rosanna
Anna grazie, quello che dici lo intendevo, forse male espresso.
Il concetto di Chiesa è sempre e comunque tutti i credenti davanti a Lui come unici ed irripetibili, ed insieme in Lui come "la Sua creatura" follemente amata.
Ed è proprio tramite questo Suo Amore che siamo chiamati e possiamo "farci uno" con l'altro mantenendo contemporaneamente la nostra unicità.
La REALTA' è la carità, che è la dimensione mistica dell'esistenza. Sono grato a tutti quelli che hanno costruito questa pagina intensa. Ognuno ha dato qualcosa agli altri e in questo gioco mi sento "a casa". grazie a tutti. Sono più che mai consapevole che soltanto insieme conosciamo, insieme andiamo avanti, insieme vinciamo la banalità che minaccia di sommergerci. INSIEME! Tanino
ciao tanino sono camillo ho fatto un buon rientro ho finito di leggere il tuo tascabile chiaramente alcuni episodi mi hanno toccato di persona altri ti aiutano a comprendere grazie ancora Voglio proporre visto il tema un pensiero di mia moglie : Hai mai incontrato un Angelo ?a cui confidare tutto,ma propio tutto ?hai mai conosciuto l' Amore quello vero,non è sesso !non è egoismo e capire !!e quando avrai capito avrai compassione ,solo allora conoscerai l'Amore !
Grazie, Camillo! Stupendo il pensiero di tua moglie. Saggezza vera! Mandami, all'indirizzo che c'è nel blog "come raggiungermi" il tuo indirizzo e-mail. grazie, a presto e saluta tua moglie. Tanino
GRANDIOSA LAPIDARIA FRASE MISTICA. GRAZIE! Giorgio
RispondiElimina... a volte fa bene non stare coi piedi per terra. sentirsi parte di un vero grande Mistero, mi aiuta ad essere una persona migliore...Stefano
RispondiEliminaTanino, ma chi sei? Lasci senza parole. Da quando hai pubblicato questa frase... ci penso, ci ripenso, rifletto. Essere mistero del Mistero... silenzio del Silenzio e saperlo!!! Cosa si può volere di più??? Nilla!
RispondiEliminaBoh ... "mistero del Mistero" lo capisco profondamente e non per nulla spesso asserisco che ogni persona è un SIMBOLO vivente, ma "silenzio del silenzio" non lo capisco, visto che siamo stati fatti con la Parola, della Parola, per la Parola. Siamo Parola di Dio che si esprime con le nostre parole.
RispondiEliminaE la parola è vero che è silenzio che prende voce, ma non è il silenzio assoluto.
Mi spieghi Tanino ... non lo capisco.
ciao Nilla,(sarebbe da Petronilla?),
RispondiEliminasono un fortunato come te di vivere questa vita e di scoprire che è soltanto l'assaggio di un Mistero.
Avevo un desiderio, prima di lasciare la Slovacchia, di incontrare un "vicino" che tutti chiamano orso perchè evita ogni contatto. Oggi pomeriggio per strada lo incontro e lo saluto con tutto il fiato che avevo. Lui mi risponde cordiale. Gli dico che sono un suo vicino e che sono italiano e lui ha cominciato a dire tutte le parole italiane che conosce. Insomma è stato un momento che ho vissuto come un dono. Per me il Mistero è proprio questa continua sorpresa del "Regista".
Grazie che hai scritto. Augurci, Tanino
Carissima Anna, (immancabile!)
RispondiEliminaL'altra sera mi era arrivata una notizia molto dolorosa che di colpo mi ha tolto le idee, le parole, le preghiere. Creava silenzio. Con sorpresa mi sono reso conto che quel "silenzio" mi conteneva, anzi era il "senso", seppur oscuro, anche di quel dolore. Ecco dove è sgorgata quella frase. E' un momento, e non è assoluto. Ma è stata una meravigliosa percezione dell'ineffabilità di Dio. Grazie Anna, sei sempre tu! Tanino
Allora è un silenzio per eccesso di parole ed eccesso di significato delle parole stesse.
RispondiEliminaAllora sì, allora capisco perchè è un silenzio che non è vuoto, ma è pienezza totale e si dice tutto nel più alto modo possibile in tale modo che non esistono parole, la lingua non ce la fa a verbalizzare tutte queste parole che arrivano tutte insieme come un universo pieno di tutto.
Può essere un grande doloro o una grande gioia ciò che scatena questo "silenzio pieno" dove si avverte l'incapacità di verbalizzare ed anche l'inutilità di tale azione.
E' il momento della totale comunicazione, credo la preghiera più vera e profonda: cuore su Cuore.
L'impressione che si ha è davvero di non avere più pensieri o idee, preghiere o suppliche ... l'impressione di un apparente vuoto, che però è una specie di assorbimento nell'Altro ...
Credo di capirlo perchè a volte mi capita a Messa quando ho troppi problemi che mi distraggono, mi è capitato a Lourdes dove mi è parso che una voce dolcemente potente mi dicesse: "Dai tutto a Me, prendo tutto Io" ... e così è stato per 4 giorni.
Ora davvero ho capito.
Grazie Tanino, sei sempre tu anche tu!
Tanino, vedo che se ti stuzzicano dici di più. Ringrazio Anna che ti fa dire quello che non dici.
RispondiEliminanon pensavo che un blog potesse scendere fino a tali profondità di dialogo. Grazie. Sono il solito assiduo frequentatore. Prima o poi mi vedrai davanti la tua porta.
Non credo sia Beatitudine.
RispondiEliminaCredo che sia essere "soli" come in realtà sempre si è nei momenti più forti, davanti a Lui ma "in Lui".
@Anonimo,
RispondiEliminacredo che per il concetto di Chiesa, non si è "soli" davanti a Lui, ma dentro un insieme che si comunicano.
Non c'è miglior momento per descrivere questo come il momento in cui si riceve l'Eucarestia:
non siamo noi che riceviamo Lui, ma siamo noi che - individualmente - veniamo assorbiti in Lui che è tutta l'umanità creata come figlia.
E' solitudine che è spogliazione del sé inteso come egocentrismo per approdare al Teocentrismo o meglio al Cristocentrismo.
In Maria c'era questa solitudine e questa Beatitudine come poi Gesù stesso ha detto nel Vangelo.
Un finito che prende coscienza di essere - invece - parte dell'Infinito e ci si stempera nell'Eterno.
Sono entrata non so come in questo blog. Ciò che mi lascia senza parole è il dialogo aperto e il livello di verità che raggiungete. Viviamo un tempo di vergogna e superficilità. Ma l'Italia non sono i potenti, l'Italia sono quegli uomini che nascostamente diventano ogni giorno più uomini. Ringrazio tutti, tutti. Rosanna
RispondiEliminaAnna grazie,
RispondiEliminaquello che dici lo intendevo, forse male espresso.
Il concetto di Chiesa è sempre e comunque tutti i credenti davanti a Lui come unici ed irripetibili, ed insieme in Lui come "la Sua creatura" follemente amata.
Ed è proprio tramite questo Suo Amore che siamo chiamati e possiamo "farci uno" con l'altro mantenendo contemporaneamente la nostra unicità.
E'una magia commovente. Una magia divina.
@Anonimo,
RispondiEliminaeh eh eh ... e pensare che non è magia ... è realtà! ... una realtà che non si vede, ma è sensibilissima.
Ci si arriva adagio, quasi senza accorgersene e poi ... all'improvviso (come il cieco nato) si aprono gli occhi.
Vero Tanino?
La REALTA' è la carità, che è la dimensione mistica dell'esistenza. Sono grato a tutti quelli che hanno costruito questa pagina intensa. Ognuno ha dato qualcosa agli altri e in questo gioco mi sento "a casa".
RispondiEliminagrazie a tutti.
Sono più che mai consapevole che soltanto insieme conosciamo, insieme andiamo avanti, insieme vinciamo la banalità che minaccia di sommergerci. INSIEME!
Tanino
ciao tanino sono camillo ho fatto un buon rientro ho finito di leggere il tuo tascabile chiaramente alcuni episodi mi hanno toccato di persona altri ti aiutano a comprendere grazie ancora Voglio proporre visto il tema un pensiero di mia moglie : Hai mai incontrato un Angelo ?a cui confidare tutto,ma propio tutto ?hai mai conosciuto l' Amore quello vero,non è sesso !non è egoismo e capire !!e quando avrai capito avrai compassione ,solo allora conoscerai l'Amore !
RispondiEliminaGrazie, Camillo! Stupendo il pensiero di tua moglie. Saggezza vera! Mandami, all'indirizzo che c'è nel blog "come raggiungermi" il tuo indirizzo e-mail. grazie, a presto e saluta tua moglie.
RispondiEliminaTanino