lunedì 14 gennaio 2013

Dammi le redini della tua vita!


Una mattina entrai in una chiesetta. Ma non fu come le altre volte. Mentre cercavo di raccogliermi e fare in me silenzio, una voce mi parla: “Dammi le redini della tua vita”.

Il silenzio attorno a me divenne denso e, stupito dell’irruzione di una tale proposta, cominciai a ripassare la mia vita. Mi sembrò che ogni cosa che avevo fatto fosse stata sempre finalizzata a possedere la mia vita, a gestirla nel migliore dei modi. Ora si trattava di lasciarmi guidare da un altro e i miei programmi abbandonarli con fiducia nelle mani di un altro che li avrebbe potuto cambiare. Si trattava di cominciare ad agire non più secondo i miei gusti e le mie convinzioni.

Lentamente quell’idea si fece spazio nella mia mente e mi sembrò che la mia vita avrebbe potuto avere una nuova avventurosa svolta.

Non ricordo se presi qualche decisione, ma furono le circostanze ad aiutarmi a dare le redini della mia vita a un invisibile “altro”.

E ho visto che quest’altro non si sbaglia, anche se talvolta seguirlo costa fatica.


pubblicato su "Il Vangelo del giorno", Città Nuova, Dicembre 2012


6 commenti:

  1. MOLTO BELLO !!
    GRAZIE !!
    GIOVANNI

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  2. Che dire? Con quanto racconti o si crede o non si crede.
    E tu ne parli come della cosa più semplice e consueta.
    E' una provocazione che non lascia inerti.
    Tanino, mille domande e mille silenzi provoca la tua storia.
    Prenderei la macchina, correrei da te e non ti mollerei finchè non dici tutto.
    Oppure resto qui a 500 km di distanza (più o meno, considerando che sei vicino Roma)ad attendere altre storie che smontino tutto o confermino tutto.
    Stammi bene. Grazie in ogni caso.
    G.

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  3. Ciao, G!
    dalla distanza potresti essere in Calabria o in Emilia...quindi dipende dalle autostrade...
    Scherzi a parte, capisco il tuo interrogarmi. La mia fede si è formata organicamente attraverso i fatti della vita, quindi anche questi straordinari momenti che segnano delle tappe importanti, fanno parte di questa crescita, ma non sono l'unico modo di vivere.
    Niente allrmi, ma questi momenti ci sono.
    Osservati, vedrai che la tua esistenza è costellata di segnali. Decifrarli non è facile, ma i segnali ci sono.
    Comunque se capitasse di conoscerci, o se vuoi scrivermi direttamente, ci sono.
    Grazie ti dico anch'io.
    Auguri,
    Tanino

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  4. GRAZIE, grazie, G!
    Dobbiamo far parlare questo Tanino!
    Ciao,
    Gino

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  5. Penso ci sia da stare in silenzio. La tua storia, Tanino, è sacra. Ogni volta che il sacro si mescola alla nostra vita quotidiana avviene qualcosa di grande, anche se non si sa e non si percepisce nulla.
    Grazie.
    Monica

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  6. ciao G. sei gia sulla buona strada , fermati e ascolta Dio in te e nel fratello

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