martedì 29 gennaio 2013

Edith Stein



Chi sei, Luce,
che ricolmi il mio essere
e rischiari l’oscurità del mio cuore?
 

Mi conduci per mano
come madre
e non mi abbandoni,
altrimenti non saprei muovere
più nemmeno un passo.
Tu sei lo spazio
che circonda il mio essere
e lo prende con sé.
Se si allontanasse da te,
precipiterebbe nell’abisso del nulla,
dal quale tu
lo elevi all’essere.
Tu, più vicino a me
di me stessa
e più intimo
del mio stesso intimo
eppure inafferrabile
e inconcepibile,
incontenibile in un nome:
Spirito Santo-Amore Eterno.


Edith Stein
Santa Teresa Benedetta della Croce


Edith Stein nacque a Breslavia - allora Germania, oggi la città polacca di Wroclav - il 12 ottobre 1891,
fu uccisa in una camera a gas al campo di Auschwitz, la domenica 9 agosto 1942, e poi bruciata in un forno crematorio.
Santa Teresa Benedetta della Croce è stata canonizzata da Giovanni Paolo II l'11 ottobre 1998

 

4 commenti:

  1. Meravigliosa questa preghiera di lode. È vero,l'amore di Dio è intimamente presente dendro di noi. "Tu più vicino a me di me stesso.......eppure inafferrabile" . Forse riusciamo a sentire la sua presenza se stiamo in silenzio un po' con Lui, e vedremo la luce che rischiara la nostra vita spesso cupa. Grazie Tanino per le tue riflessioni e proposte così piene di umanità .
    Maria Teresa

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  2. Ho rivisto di recente "La settima stanza" della Meszaros. Lo consiglio. Un film che indirizza i pensieri alla verità, alla ricerca della verità.
    La vita di Edith Stein è una strada di luce. Per crucem ad lucem. Grazie, Maria Teresa!
    Buona giornata!
    Tanino

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  3. è di rara profondità questo brano di Edith, davvero và molto in profondità, si sente Dio vicino.
    buona mattinata
    giovanni

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  4. Ho organizzato la mia giornata!

    Più dell'allegria.

    In fronte alla strada maestra cambia l'ombra che c'è nel giorno. L'allegria della foce è un seme provvidenziale tatuato.


    Gennaro

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