Stamattina ho rivisto Gilberto. Crede di essere il
sindaco della cittadina. Rovistava tra un mucchio di cassette e scatole di frutta e verdura. Poi ha tirato fuori dalla tasca un sacchetto di plastica dove
ha messo alcune arance schiacciate.
L’ho aiutato a cercare e realmente qualcosa l’abbiamo
racimolata.
Lui, abbassando la voce, mi ha confidato: “Pensa, sono più di
quattro milioni i voti dei miei elettori”.
Gli ho confermato che questo è un segno di quanto sia
amato e stimato da tutti.
“Mi paghi un caffè?” ha chiesto come altre volte.
Insieme siamo andati a prendere il caffè.
Abbracciandomi con la cordialità di sempre, mi diceva: “Qualsiasi
cosa hai bisogno conta su di me, per te ci sono sempre!”
Sì, su Gilberto posso contare sempre.
2 commenti:
CHE BELLA STORIA TANINO !
PRENDILA POSITIVAMENTE QUESTA COSA CHE STO' PER DIRE : .... " LA VITA A VOLTE E' VERAMENTE UN PICCOLO TEATRO " !!!
GRAZIE,.... SEI UN MITO !!
giovanni
Bello Tanino, grazie!
Ci sono allora i sindaci bravi...e anche i cittadini:)
Dominik
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