(…)
Però
nelle donne continuava l’amore, ed è l’amore verso Gesù che le aveva spinte a
recarsi al sepolcro. Ma a questo punto avviene qualcosa di totalmente
inaspettato, di nuovo, che sconvolge il loro cuore e i loro programmi e
sconvolgerà la loro vita: vedono la pietra rimossa dal sepolcro, si avvicinano,
e non trovano il corpo del Signore. E’ un fatto che le lascia perplesse,
dubbiose, piene di domande: “Che cosa succede?”, “Che senso ha tutto questo?”
(cfr Lc 24,4). Non capita forse anche a noi così quando qualcosa di veramente
nuovo accade nel succedersi quotidiano dei fatti? Ci fermiamo, non
comprendiamo, non sappiamo come affrontarlo. La novità spesso ci fa paura,
anche la novità che Dio ci porta, la novità che Dio ci chiede."
"Siamo come gli Apostoli del Vangelo:
spesso preferiamo tenere le nostre sicurezze, fermarci ad una tomba, al
pensiero verso un defunto, che alla fine vive solo nel ricordo della storia
come i grandi personaggi del passato. Abbiamo paura delle sorprese di Dio. Cari
fratelli e sorelle, nella nostra vita abbiamo paura delle sorprese di Dio! Egli
ci sorprende sempre! Il Signore è così!"
"Fratelli
e sorelle, non chiudiamoci alla novità che Dio vuole portare nella nostra vita!
Siamo spesso stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati,
pensiamo di non farcela. Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la
fiducia, non rassegniamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa
cambiare, non c’è peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui.
Dall'omelia
di Papa Francesco durante la notte di Pasqua 2013
2 commenti:
NON AVEVO ANCORA LETTO QUESTA COSA DI PAPA FRANCESCO....GRAZIE MOLTO BELLA...
GIOVANNI
Sono veramente iniezioni di speranza e tenerezza gli interventi di papa Francesco,
grazie Tanino,
Dominik
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