domenica 7 luglio 2013

l'unica strada per trovarti (2)



Mi scrive S.A. a commento del precedente post: 

"Ti racconto una storia che mi ha fatto riflettere: abito in un piccolo paesino di collina. Due mie amiche si sono trovate ad avere dei figli tossicodipendenti. La differenza fra le due è che una, disperata, si è messa a chiedere aiuto agli altri. L’altra, una persona che si sente superiore a tutti, ha sempre negato che il figlio avesse dei problemi. Ora la realtà è questa: il figlio della prima è ancora vivo perché la comunità si è impegnata in tutti i modi ad aiutarlo. Per l’altro non è stato possibile fare niente.  È morto da due anni.

La mia considerazione è che da soli non andiamo lontani.

Grazie, Tanino, di quello che scrivi. Sì il prossimo ci limita ma è la nostra salvezza.
S.A."

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