Facendo una lunga passeggiata nella natura ho cominciato a
pregare per alcune persone che stanno vivendo un tratto difficile dell'esistenza. Poi ho pensato di pregare per ogni persona incontrata nella mia vita, partendo
dai primi ricordi dell’infanzia.
Quando ho visto che il numero aumentava mi
sono sentito incapace di ringraziare ciascuno come meritava e ho chiesto a Gesù
di comporre lui del “doni” per ciascuno…
Ogni persona che scorreva nella mia mente mi aveva dato qualcosa.
Anche chi mi ha fatto del male, mi ha dato qualcosa. Il sentiero che
percorrevo, in mezzo ad una natura ricca e sempre nuova mi aiutava a percepire
la vita come un viaggio nel mistero, nella bellezza…
Dopo chilometri di ricordi, di volti, di occhi mi è sembrato
di essere arrivato al capolinea: mi sono fermato. Davanti a me il sole che
passava attraverso le fronde degli alberi, compose un gioco di luce che mi
sembrò la metafora della vita: ogni persona incontrata ha permesso alla luce di
passare e di raggiungermi e quel merletto di luci che mi investiva era la mia
vita.
Ogni pensiero che leggo , ogni giorno , ( e se non c'è "mi manca")lo sento "scritto per me "....quasi un SUO dono che mi illumina la giornata...Non posso che dire ...GRAZIE ....GRAZIE
RispondiEliminaanonima/o che scrivi.
RispondiEliminaTi ringrazio perchè in questo modo è ancor più chiaro per me che ogni azione che faccio non è soltanto mia, così ogni azione che tu fai non è soltanto tua.
Grazie e AUGURI per tutto,
Tanino
Permetti Tanino che ti rinvii una frase bellissima che rispecchia pienamente il tuo cammino e che ti ho inviato qualche anno fa?
RispondiEliminaPenso sia proprio adeguata a questo tuo post di vita:
"Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni viaggio,
in ogni prossimo, vede un compagno desiderato.
Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi…..
li prende dove li trova. Li ascolta. Con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino"...
Grazie
Luisa
Helder Camara