giovedì 17 ottobre 2013

La puntualità di Dio

Ero in Ungheria da due settimane. Non conoscevo ancora né la lingua del posto e nemmeno il tedesco o l’inglese che molti sanno. Non essendo abituato al cibo, mi son trovato con un fastidioso malessere che peggiorava di giorno in giorno. Tutti i tentativi fatti avevano aggravato la situazione. Una mattina, molto debilitato e un po’ scoraggiato, chiedo aiuto a Dio Padre.
Quel giorno, alla mensa dopo aver scelto i cibi che mi sembrano leggeri, mi siedo ma non riesco a mangiare.
Qualcuno, seduto di fronte, capito che ero straniero, mi parla in varie lingue. Quando arriva al francese, lingua che conosco, capisco che mi chiede se ho qualche problema con il cibo. Non si tratta del cibo ma del fatto che non sto bene.
È un medico. Gli espongo il mio disturbo. Lui mi scrive la ricetta e la sera tutto è risolto.
Questo come altri fatti simili, sono per me una grande educazione alla fede. Ciò che mi lascia senza parole è la puntualità di Dio. Ho imparato non solo a chiedere ma anche a essere attento a come Lui risponde.

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