domenica 10 novembre 2013

L'amore (Dietrich Bonhoeffer)


L’amore di cui parla il Vangelo non è un metodo di condotta verso gli uomini, ma consiste nell’ essere introdotti in un evento cioè nella comunione di Dio con il mondo attraverso Gesù Cristo. L’amore non esiste come attributo astratto di Dio, ma come fatto concreto: il fatto di Dio che ama l’uomo e il mondo. Allo stesso modo l’amore non esiste come qualità umana, ma come un reale appartenersi reciproco, una reale co-esistenza di Dio con l’uomo. L’amore di Dio libera lo sguardo dell’uomo, offuscato e traviato dall’amore di sé e lo rende capace di riconoscere in modo chiaro la realtà, il prossimo, il mondo e lo rende capace di assumersi così un’autentica responsabilità nei loro confronti.  

Dietrich Bonhoeffer è condannato a  morte nel campo di concentramento di Flossenburg, muore il 9 aprile 1945, pochi giorni prima della caduta del nazismo e del suicidio di Hitler

 Foto di Rolland Kishonti


7 commenti:

  1. straordinario! GRAZIE!
    Gemma

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  2. Non c'è parola più inflazionata dell'AMORE.
    E' la vita.
    "l’amore non esiste come qualità umana, ma come un reale appartenersi reciproco, una reale co-esistenza di Dio con l’uomo".
    E' RIVOLUZIONARIO!
    grazie,
    Giorgio (il solito)

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  3. Caro Tanino, oggi il Papa all'Angelus ha concluso il suo discorso con queste parole: "Non è questa vita a fare da riferimento all’eternità, all’altra vita, quella che ci aspetta, ma è l’eternità - quella vita - a illuminare e dare speranza alla vita terrena di ciascuno di noi! Se guardiamo solo con occhio umano, siamo portati a dire che il cammino dell’uomo va dalla vita verso la morte. Questo si vede! Ma questo è soltanto se lo guardiamo con occhio umano. Gesù capovolge questa prospettiva e afferma che il nostro pellegrinaggio va dalla morte alla vita: la vita piena! Noi siamo in cammino, in pellegrinaggio verso la vita piena, e quella vita piena è quella che ci illumina nel nostro cammino! Quindi la morte sta dietro, alle spalle, non davanti a noi. Davanti a noi sta il Dio dei viventi, il Dio dell’alleanza, il Dio che porta il mio nome, il nostro nome, come Lui ha detto: “Io sono il Dio di Abramo, Isacco, Giacobbe”, anche il Dio col mio nome, col tuo nome, col tuo nome…, con il nostro nome. Dio dei viventi! … Sta la definitiva sconfitta del peccato e della morte, l’inizio di un nuovo tempo di gioia e di luce senza fine. Ma già su questa terra, nella preghiera, nei Sacramenti, nella fraternità, noi incontriamo Gesù e il suo amore, e così possiamo pregustare qualcosa della vita risorta. L’esperienza che facciamo del suo amore e della sua fedeltà accende come un fuoco nel nostro cuore e aumenta la nostra fede nella risurrezione. Infatti, se Dio è fedele e ama, non può esserlo a tempo limitato: la fedeltà è eterna, non può cambiare. L’amore di Dio è eterno, non può cambiare! Non è a tempo limitato: è per sempre! E’ per andare avanti! Lui è fedele per sempre e Lui ci aspetta, ognuno di noi, accompagna ognuno di noi con questa fedeltà eterna."
    penso sia un dono per te e per tutti i tuoi amici.
    Ciao, Tommaso

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  4. Questo Papa ci azzecca sempre.
    si tratta di cambiare punto di osservazione.
    non è facile perchè la conoscenza ha i suoi binari... eppure c'è da credere a Francesco. E' credibile.
    buona settimana,
    Piero

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  5. Grazie, Tanino e tutti!
    Grazia

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  6. il mondo girerebbe al contrario se mettessimo in atto queste parole...
    intanto ci provo io.
    Grazie per questo blog che ogni giorno ha spunti e suggerimenti importanti. ringrazio quelli che collaborano e intanto mi impegno a farlo conoscere.
    Ciao!
    Serena PD

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  7. Grazie Tanino, grazie Tommy per averci ricordato, amplificando le parole di Papa Francesco che "la morte è alle nostre spalle, davanti a noi c'è la Vita, perchè Lui è il Risorto, l'Emmanuele, il Dio con Noi."

    Ecco perchè - aggiungo io - si può RICOMINCIARE OGNI GIORNO: perchè nella solitudine non si è soli - nel senso di disperati.

    A proposito del RICOMINCIARE condivido con voi ALCUNI PENSIERI SCOPERTI ed estrapolati dal sito www.notedipastoralegiovanile.it

    ADESSO
    E’ POSSIBILE
    RICOMINCIARE

    La prima cosa da fare è vivere pienamente la propria giornata...

    La vita piena non è possibile se non si raggiungono le profondità dove scaturisce, quando vi si è giunti si comunica vita anche se si è inchiodati in una croce a gridare un dolore senza fine. Anche se si è emarginati in una solitudine tragica.
    Si può comunicare forza al mondo intero e offrire speranze a una moltitudine immensa che cerca ancora ragioni di vita.

    A tutti noi, ADESSO E’ POSSIBILE RICOMINCIARE - oggi è possibile scendere più in profondità e offrire nuove energie vitali a chi incontriamo. Proviamoci e la pace di Dio sia con noi.

    (liberamente tratto dal testo di Carlo Molari “La vita piena “)

    RICOMINCIA

    Se sei stanco e il cammino sembra lungo,
    se ti accorgi di aver sbagliato strada,
    non lasciarti andare a perdere tempo.
    Ricomincia!

    Se la vita ti sembra troppo assurda,
    se sei deluso dagli avvenimenti
    e dalle persone,
    non cercare di capire il perché…
    Ricomincia!

    Se gli altri ti guardano con riprovazione,
    se sono delusi di te o irritati,
    non reagire non chiedere loro nulla.
    Ricomincia!

    Perché l’albero mette le gemme,
    dimenticando l’inverno.
    Perché il ramo fiorisce,
    senza chiedere perché.
    Perché l’uccello fa il suo nido
    Senza pensare all’autunno.
    Poiché Cristo è risorto
    La vita è speranza e nuovo inizio!

    (adattato da Réveil, CEVAA, Spalanca la finestra, Trieste 2000, p. 123).

    Un abbraccio, C.

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