Ieri, a Bari, è stata presentata la biografia dell'avvocato Luigi Martino che io ho curato. Pubblico qui una sua esperienza tratta dal libro.
Un assicurato era imputato di lesioni colpose gravi. La
Compagnia di assicurazioni di cui ero consulente legale, aveva transatto il
danno e mi comunicò che non aveva più interesse alla pratica, quindi chiede che
io presenti la parcella per il lavoro svolto. L’assicurazione per polizza non
era tenuta alla difesa penale. Era stata intanto fissata l’udienza dibattimentale
e, comunicando all’assicurato la decisione dell’assicurazione, stavo dicendo
che non era il caso che continuassi ad occuparmene io giacché l’udienza si
sarebbe svolta in pretura a 60 km di distanza e le spese sarebbero gravate su
di lui. Lo sguardo smarrito dell’uomo che era disoccupato, mi aprì gli occhi: “Qualunque cosa…”.
Il giorno del dibattimento, di buon mattino con lui e la
moglie, andammo in macchina in pretura. Il processo si concluse positivamente.
La migliore ricompensa fu per me vedere gli occhi,
soprattutto della moglie, illuminarsi.
Alcuni giorni dopo, l’ispettore dell’assicurazione a
conoscenza del fatto, mi telefonò insistendo perché presentassi una parcella
supplementare e, esprimendo il suo apprezzamento, diceva: “Tu hai difeso il prestigio
della Compagnia e quindi…”.
Ero alla serata. Non immaginavo una figura così viva. Grazie, Tanino e tutti
RispondiEliminaGrazie di questi bocconi di ............Paradiso che fai circolare.
RispondiEliminaCarlo Vetrano