Partire è,
innanzitutto, uscire da sé stessi.
Spezzare quella
crosta di egoismo
che tenta di
rinchiuderci nel nostro "io".
Partire è
smettere di girare attorno a noi stessi,
come se fossimo
al centro del mondo e della vita stessa.
Partire è non
lasciarsi chiudere
dal piccolo
mondo cui apparteniamo:
qualunque sia
la sua importanza, l'umanità è più grande,
ed è a lei che
dobbiamo tendere, è lei che dobbiamo servire.
Partire è
aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro.
Aprirsi alle
idee,
anche quando
queste sono contrarie alle nostre,
è come
possedere il fiato di un buon camminatore.
Beato chi
comprende e fa suo questo pensiero:
"Quando
non sei d'accordo con me, mi arricchisci".
Avere al
proprio fianco qualcuno
che sa dire
soltanto "va bene",
che è sempre
d'accordo, incondizionatamente fin dall'inizio,
non vuol dire
avere un compagno, ma piuttosto un'ombra.
Quando il
disaccordo non è sistematico e voluto,
ma viene da una
visione differente delle cose,
allora può
soltanto arricchire.
Un buon
camminatore
sa che il
grande viaggio è quello della vita,
e che questo
presuppone dei compagni.
"Compagno":
etimologicamente
è quello con cui si divide lo stesso pane.
Beato chi si
sente eternamente in viaggio
e in ogni prossimo
vede un compagno di viaggio.
Un buon
camminatore si preoccupa dei compagni stanchi...
Previene il
momento dello scoraggiamento.
Li prende là
dove li trova. Li ascolta.
Con
delicatezza, intuito e soprattutto amore,
fa loro
riprendere coraggio e ritrovare il gusto per il viaggio.
Andare avanti
per andare avanti, così semplicemente,
non è ancora un
vero viaggio.
Occorre andare
alla ricerca di uno scopo;
prevedere un
arrivo, un punto di sbarco.
Per noi
discendenti di Abramo,
partire
significa mettersi in movimento,
per aiutare
tanti altri a mettersi in movimento
e costruire
insieme un mondo più giusto ed umano.
DOM HELDER
CAMARA (1909-1999)
Arcivescovo cattolico e teologo brasiliano
Arcivescovo cattolico e teologo brasiliano
Grazie, è stupendo, magnifico, grandioso.
RispondiEliminaC.G.
... partire significa mettersi in movimento,
RispondiEliminaper aiutare tanti altri a mettersi in movimento
e costruire insieme un mondo più giusto ed umano.
Tanino è un programma.
penso che tu sia gia "partito". Sei libero, docile, felice.
Una scuola questo blog: di diventare uomini.
un abbraccio,
Carla
Grazie Tanino, com'è vera questa riflessione che ci proponi!
RispondiEliminaL.D.S.
Grande, grande Helder Camara.
RispondiEliminaUomini di tale statura fanno capire qual'è il cuore del mondo.
Ciao, Veronica
Tanino, mi sembra che queste affermazioni di Camara siano la regola di ogni convivenza: è la gioia di poter entrare in rapporto con gli altri, con la terra, con l'umanità intera...
RispondiEliminaE' un manuale della libertà, della dignità dell'uomo.
Grazie d'averlo proposto, anche a me, che combatto ogni giorno tra un direttore e operai mai soddisfatti.
Ti stimo,
Giuseppe V.