Leggo sempre con sorprendente gioia le "parabole" di don Bruno Ferrero.
Questa purtroppo è di dolorosa attualità:
Una
volta, un ministro era seduto sul bordo di una fontana cittadina. Per
disattenzione, vi scivolò dentro. Alcuni passanti si fecero avanti e gli tesero
la mano dicendo.
"Dammi la mano".
Ma l'uomo politico non ne voleva sapere e non tendeva la mano a nessuno.
In quel momento passò un uomo che si aprì la strada nella folla ed esclamò.
"Amici miei, il nostro ministro fin dalla nascita ha imparato solo il
verbo prendere; non conosce il verbo dare".
Così dicendo gli tese la mano.
"Buongiorno, Vostra Eccellenza; prendete dunque la mia mano".
Immediatamente il ministro afferrò la mano dell'uomo e uscì dalla vasca.
Gli uomini spesso confondono i verbi. Dio conosce solo il verbo dare.
B. Ferrero, Cerchi nell'acqua, Elledici, pag.68
"Dammi la mano".
Ma l'uomo politico non ne voleva sapere e non tendeva la mano a nessuno.
In quel momento passò un uomo che si aprì la strada nella folla ed esclamò.
"Amici miei, il nostro ministro fin dalla nascita ha imparato solo il verbo prendere; non conosce il verbo dare".
Così dicendo gli tese la mano.
"Buongiorno, Vostra Eccellenza; prendete dunque la mia mano".
Immediatamente il ministro afferrò la mano dell'uomo e uscì dalla vasca.
Gli uomini spesso confondono i verbi. Dio conosce solo il verbo dare.
E' veramente così,anche se mette tristezza.Diceva Foco ministro è colui che serve,evidentemente i nostri non ricordano il latino!
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