Dopo molte ore
di attesa della partenza per la Sicilia è annunciato che tutti i voli da
Bratislava sono stati cancellati: la compagnia aerea è fallita.
I cambi di
programma mi rendono più attento. Torno a casa.
La sera mi
telefona un amico in vacanza in Ungheria e mi propone di tornare con lui in
Italia in macchina così possiamo darci il cambio nella guida. Prendo il treno
per Budapest. Mi trovo accanto ad un musicista ungherese. Lui stupito di
sentirmi parlare ungherese tira la conclusione che certamente giro questi paesi
per avventure d’amore.
Gli rispondo:
“Sì, sono qui per una grandissima avventura d’amore: Dio!”.
Lo vedo scombussolato,
divertito, curioso. Dopo aver superato lo sconcerto, mi chiede: “Ma come fai a
essere certo di Dio?”
Gli rispondo
che leggo gli avvenimenti. E gli racconto l’accaduto. Il mio viaggio sembra sia
cambiato, in realtà le circostanze mi rimettono in un altro programma
certamente migliore. Lo stare al gioco mi permette di fare continua esperienza
di Dio vicino.
Il musicista
allora: “Possibile che Dio sia così vicino da entrare nella nostra quotidianità?
Se è così, la compagnia aerea è fallita perché potessimo incontrarci. Si vede
che sei una persona felice”. Quando fu ora di scendere lo vidi commosso.
1 commento:
Molto spesso il maligno fa di tutto per non farci "stare al gioco di Dio", ma anche questo fa "parte del gioco", per me è un continuo allenamento con i suoi alti e bassi, l'importante è sapersi stupire ogni volta. Grazie Tanino per questa tua "vitamina di vita". Un abbraccio.
Buona giornata.
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