venerdì 17 marzo 2017

Céline Dion racconta

Devo la mia vita a quel sacerdote

Nel 1967 Thérèse Dion, madre di 13 figli, si rese conto di essere nuovamente incinta. La sua famiglia era povera e numerosa e lei non voleva avere altri figli. Per questo si recò angosciata dal sacerdote in cui riponeva la propria fiducia e gli disse che stava prendendo in considerazione l’idea di abortire.

Il sacerdote le rispose che non doveva porre fine a una vita che non le apparteneva, che non aveva il diritto di andare contro la natura e soprattutto che non poteva andare contro la volontà di Dio.

È così che il 30 marzo 1968 è nata Celine Dion, ultima di 14 fratelli e dotata di una voce spettacolare che l’ha portata ad essere una delle più grandi stelle del panorama musicale.

Ho 13 fratelli e io sono l’ultima, l’incidente… Devo ammettere che devo la vita a quel sacerdote. Appena mia madre si è ripresa dallo sconforto, non ha perso un solo minuto ad autocommiserarsi, e mi ha amato nel modo appassionato in cui aveva amato tutti”, ha confessato la cantante in un’intervista del 2001.

Céline Dion, come Beethoven, è stata concepita in circostanze sfavorevoli. Entrambi avevano molti fratelli, sono nati in un contesto povero e da una madre disperata. La nascita dei due musicisti non era desiderata, ma nel momento di massima crisi le loro madri si sono rese conto che avevano un’altra opzione e hanno deciso di portare a termine la gravidanza.


Grazie a questa decisione coraggiosa, l’umanità ha potuto avvalersi di nove sinfonie, meravigliose opere artistiche composte da Beethoven, e oggi possiamo godere le bellissime canzoni interpretate da Céline Dion, come Because You Loved Me o My Heart Will Go On, il tema del film Titanic, che narra la storia romantica di due giovani che nonostante le circostanze hanno scelto anch’essi l’amore.

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