Da quando mi ero sposata non avevo più lavorato come sarta, anche se per la numerosa famiglia ho sempre fatto tutto io. Uno dei miei figli, in missione in un paese dell’Africa, un giorno mi chiese se potevo dargli qualche aiuto per la costruzione di una scuola. Non avevo grandi risparmi e la pensione bastava giusto per una vita dignitosa. Ma volevo aiutare mio figlio, mi sentivo in qualche modo missionaria assieme a lui. Così andai in giro nei negozi di abbigliamento offrendo la mia disponibilità a fare riparazioni ai vestiti che vendevano. Mi è arrivato così tanto lavoro che talvolta anche la notte ho dovuto lavorare, ma la gioia di fare qualcosa di concreto per gli altri non mi ha mai fatto sentire stanchezza.
1 commento:
Lillina
Posta un commento