caro Tanino, un'altra delle frasi che scegli e che avrebbero bisogno del tuo completamento. Non ti chiedo perché hai scelto questa frase, ma cosa significa per te. Grazie, Serena
Serena carissima, ho scelto questa frase del discusso De Mello, perché è attuale per me e quindi penso possa essere utile anche ad altri. Il fatto che spesso vediamo le cose e le persone con gli occhi dei nostri bisogni o dei nostri sogni (rima non voluta ma...) ci dà una visione deviata della realtà. E qui mi viene in aiuto Chiara Lubich che suggerisce di "farsi uno" con gli altri, secondo l'espressione di San Paolo. Ciò vuol dire che prima di vedere l'altro cosa è per me, come lo penso io, è giusto pensare a cosa posso essere per lui. Questo sguardo non "egocentrico" ci dà una misura diversa dell'altro e anche delle cose. È una forma di autoeducazione, un allenamento che col tempo dà frutti inaspettati e meravigliosi. La realtà è ciò che attende da me di essere scoperto, non quello di cui ho già una precompressione. Ciao, Tanino
Grazie, signor Tanino! Mia sorella che segue il suo blog, me lo ha segnalato. Mi diceva che non importa dove e cosa cercare, e che sempre avrei trovato qualcosa che illumina la vita. Ed è così. Ho vissuto il dramma della separazione da mio marito che ha scelto di ricominciare un'altra vita. Non gli bastava più la sua famiglia. Quando si è ammalato ed è stato abbandonato dalla compagna, i nostri figli mi chiesero di riprenderlo a casa. Fu una nuova rinascita della mia fede. Ho notato che lei raccoglie nei Fatti di vita, tante storie. Sono veramente edificanti. La ringrazio, Martina R.
caro Tanino,
RispondiEliminaun'altra delle frasi che scegli e che avrebbero bisogno del tuo completamento.
Non ti chiedo perché hai scelto questa frase, ma cosa significa per te.
Grazie, Serena
Serena carissima,
RispondiEliminaho scelto questa frase del discusso De Mello, perché è attuale per me e quindi penso possa essere utile anche ad altri.
Il fatto che spesso vediamo le cose e le persone con gli occhi dei nostri bisogni o dei nostri sogni (rima non voluta ma...) ci dà una visione deviata della realtà.
E qui mi viene in aiuto Chiara Lubich che suggerisce di "farsi uno" con gli altri, secondo l'espressione di San Paolo.
Ciò vuol dire che prima di vedere l'altro cosa è per me, come lo penso io, è giusto pensare a cosa posso essere per lui.
Questo sguardo non "egocentrico" ci dà una misura diversa dell'altro e anche delle cose.
È una forma di autoeducazione, un allenamento che col tempo dà frutti inaspettati e meravigliosi.
La realtà è ciò che attende da me di essere scoperto, non quello di cui ho già una precompressione.
Ciao,
Tanino
Grazie, signor Tanino!
RispondiEliminaMia sorella che segue il suo blog, me lo ha segnalato. Mi diceva che non importa dove e cosa cercare, e che sempre avrei trovato qualcosa che illumina la vita.
Ed è così.
Ho vissuto il dramma della separazione da mio marito che ha scelto di ricominciare un'altra vita. Non gli bastava più la sua famiglia.
Quando si è ammalato ed è stato abbandonato dalla compagna, i nostri figli mi chiesero di riprenderlo a casa.
Fu una nuova rinascita della mia fede.
Ho notato che lei raccoglie nei Fatti di vita, tante storie.
Sono veramente edificanti.
La ringrazio,
Martina R.
Grazie, Tanino!
RispondiEliminaLudovico
La solitudine...
RispondiEliminala malattia più crudele di cui molti soffrono.
Questa la civiltà?
Angela