Questo è l’esser cristiani. Il nome di Dio viene dopo. È meglio che non si pronunci, per ora, perché ci imbroglia, e perché reintroduce un’idea creata dalla classe del potere. Solo se io amo il povero posso pensare a Dio senza sbagliare. Se non penso all’uomo, penso a Dio sbagliando. Questa è la verità che viene dal Vangelo.
Ernesto Balducci
La spiegazione del post che ho scelto è legato alla vita stessa di padre Vannucci.
RispondiEliminaLa sua storia, e direi la sua fede, si è sviluppata in contatto con i poveri: è stato a Nomadelfia, con don Zeno Saltini, a occuparsi di orfani, poi a Firenze ha istituito la Messa della Carità, sempre per i poveri.
Allora, come per papa Francesco, il povero diventa una strada per incontrare Cristo.
Cito ancora qualcosa di Vannucci che forse chiarisce meglio il suo pensiero:
"... è dell'incontro della nostra vita personale con le pesantezze dolorose dell'esistenza che nasce in noi il riconoscimento della vita e sorge in noi lentamente, ma sicuramente, la vera vita, che è forte, che è nobile...
Cristo ci dice: affronta positivamente la vita perché la vita viene da Dio ed è potenziata dalla presenza dello Spirito".
Ho scritto questa spiegazione perché un anonimo o anonima mi aveva scritto di spiegare meglio il senso del testo.
RispondiEliminaBuona giornata,
Tanino