Preparandomi a un viaggio fuori Italia ho messo nella
valigia solo le cose essenziali.
Così mi sono accorto di quante cose superflue sia
riempita la mia giornata.
Inevitabile il paragone con l’ultimo viaggio che un
giorno farò.
Vivere con l’idea di prepararmi al grande viaggio è una
reale cura di saggezza.
Ogni viaggio può diventare una prova, un’occasione per esercitarmi.
foto mia
5 commenti:
Su quella barchetta, sia nel presente che nel futuro, entra solo un passeggero, una manciata di cose per sopravvivere, e l'essenziale tecnico per navigare a vela: strumenti di direzione, una cerata seria per le burrasche, e qualcosa efficente per comunicare con Chi può essere di aiuto nelle difficoltà.
Poi, "sciolte le vele", è un'esperienza intensa abbandonarsi al fruscio del vento e allo sciacquio delle onde nell'immenso mare!
Il vento dello Spirito sa sempre la giusta rotta per noi: fidiamoci, e sicuramente ci aiuterà a raggiungere la meta.
Grazie sempre a te Tanino e a tutti i presenti, anche quelli silenziosi del Blog.
Un augurio di un'intensa Pasqua interiore per tutti voi.
Luisa
Il 'fare le valigie' è un arte che Chiara ci ha insegnato, suggerendoci 'cosa' portare in vista dell'ultimo viaggio. Questo, come ben sappiamo, lo si prepara nell'attimo presente della vita.
Hai proprio ragione. Mi sono resa conto dopo un viaggio fuori dall'Italia, che la metà delle cose cha avevo portato non erano servite. Sarà che siamo donne, e a certe cose non sappiamo rinunciare con facilità. ;) Ciaoo
difficile commentare! Ancora una volta, l'essenziale è invisibile agli occhi ma........riempie il cuore, e ti rendi conto che non ti manca nulla, perchè "LUI" è sempre con noi, in mezzo a noi.............
Buona Pasqua di Risurrezione! claudia
Per andare a cena ho pensato a Enzo, a Gigliola, a Francesca, a Maurizio, a Roberto, ..per essi e per altri.
Non so ancora ...dove trovare di meglio e di ...
Gennaro
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