mercoledì 20 giugno 2012

Un fiore che non si compra


































 
foto di Maurizio Mosconi


 ... Un giorno, eravamo andati al Tuscolo. In mezzo ai ruderi dell’antica città, lui camminava silenzioso e assente. Io dietro e seguivo il ritmo del suo passo. Ero solo, come lui. A un certo punto guardando dei papaveri impolverati che nascevano ai piedi di un antico muro che delimitava un sentiero, mi sembrò che al mio passaggio si ravvivassero e mi rivelassero un segreto: erano solidali con me, non dovevo sentirmi solo. La natura non abbandona mai nessuno. I papaveri, un fiore così fragile che non si vende e non si compra!
Quella fragilità mi capiva e mi ricordava l’amore di Dio, un amore che ha bisogno della mia accoglienza. Ecco qual era la fonte della mia energia.

(Da un faro nella mia notte che ho pubblicato anche in "Regista invisibile")

6 commenti:

Anonimo ha detto...

GRAZIE TANINO,
QUANTE VOLTE HO AVUTO LE STESSE
SENSAZIONI... TU HAI SAPUTO DARLI
UN SIGNIFICATO E MI RITROVO CON TE!
GRAZIE ANCORA PER CONDIVIDERLI CON
NOI.
ANONIMO.

Luisa ha detto...

Ognuno di noi fa nel proprio cammino l'esperienza e l'incontro con la propria solitudine: è inevitabile.

Ma quando non si racchiude in essa, non si ammanta di tristezza e timore per questo, ma la usa per riempirla di riflessione e di umile saggezza per rispecchiarsi in quella degli altri e, con coraggio e generosità come fai tu, la manifesta e la offre come mano tesa e cuore disponibile, allora, insieme alla comunione della natura, cuore mente ed occhi si riempiono di fraternità e di affetti veri!

Grazie dal profondo come sempre Tanino e complimenti a Maurizio per la notevole bellissima foto.

Luisa

Anonimo ha detto...

grazie tanino, grazie luisa: è bellissimo che grazie a questo Blog si possa condividere con semplicità la solitudine: e mentre lo si fa non si è più soli !!

Chiara G.

Anonimo ha detto...

Lacerante.
Il mondo è fatto pieno di canzoni e poesie di papaveri.
Piccolo, piccolo... con le sue parole..
Tanino tu mi impresti parole più belle e belle sono tutte.

Gennaro

Anonimo ha detto...

Lacerante.
Il mondo è fatto pieno di canzoni e poesie di papaveri.
Piccolo, piccolo... con le sue parole..
Tanino tu mi impresti parole più belle e belle sono tutte.

Gennaro

Anonimo ha detto...

bello tanino,
la solitudine la più bella esperienza che si possa fare...per capire che non siamo soli.
giovanni