Pubblico con gratitudine verso G.F. ciò che ha scritto a commento del precedente post.
Aggiungo una foto scattata a Porto Cesareo.
Tanino, ha ragione D.M. Turoldo! Ma per scoprire
questa novità...
La mia vita è cambiata drasticamente. Mio marito ci ha
lasciati dopo 20 anni. I tre figli non si rassegnano. Lui non è più tornato da
un viaggio d’affari. Con una lettera ci spiegò che a 50 anni voleva
ricominciare da zero. Chiedeva perfino la nostra comprensione.Nell’incredulità e nella più totale assenza di pensieri ho cominciato a cercare in me comprensione per mio marito e di insegnarlo ai figli. Ho scoperto così un’altra felicità, quella delle piccole cose. Ho messo più attenzione nei gesti da fare verso l’uno o l’altro, mi sono messa a curare i rapporti con i parenti, a ricordare compleanni e onomastici dei colleghi di lavoro…
Mi sono educata a non alimentare rancori e vendette. Ho cominciato ad amare senza attendere nulla. Forse mai avevo amato, chiusa com’ero nella torre d’avorio della mia assicurata felicità.
L’amore verso gli altri è uno solo: richiede la totale donazione. Ho visto che non conta il partito politico, la fede, le abitudini della persona da amare. Ho sperimentato una nuova felicità.
Quando i ricordi mi assalgono e come un’onda vorrebbero travolgermi, ricomincio con più forza.
I figli stanno imparando ciò che prima non avevo saputo insegnare.
Non è facile, eppure, ti confesso che proprio nella forza che cerco per amare chi ci ha fatto “male” vedo crescere il senso religioso della vita: creare amore.
G.F.
3 commenti:
Carissima G.F. ho esitato a commentare questo post perchè avrei scritto: NO COMMENT. Perchè davanti a tanto dolore, ma anche a tanto amore non si può fare altro che restare in silenzio.
Mara.
Grazie Tanino, di aver provocato una tale lettera, come quella di G.F.
Ringrazio anche Mara che dichiara che di fronte a una cosa del genere non si può dire nulla.
Ecco, questo vorrei sottolineare: il mistero dell'amore mi sembra sia l'unica spiegazione della vita... ma è mistero. Ci vuole il coraggio di vivere per arrivare a quel punto.
G.F. ci ha dato una grande lezione.
Ciao,
Serena P.
Ti sono grato, e ringrazio G. che ti ha scritto. Sono vedovo. Soltanto dopo la morte di mia moglie ho capito la gravità della mia infedeltà. Ho amato me stesso credendo giusto soltanto essere sempre io in prima fila. Portavo lo stipendio a casa e mi sentivo tranquillo. Mia moglie ha rinunciato ad una carriera per i figli. Lei ha vissuto il silenzio e questo ora mi consuma come il fuoco: cosa avrà pensato? Perché non mi ha buttato addosso una pentola bollente? Invece niente. Questo è il mio tormento,il suo amore. Sì, il suo amore è il mio inferno. E ora le sono fedele perchè capisco il valore dell'amore. Ti sono grato. Se potessi versare le lacrime che ogni giorno ingoio! é la giustizia della vita. E io ci sto. Saluto i tuoi amici e ti ringrazio di questo forum di incontri esistenziali. Luca
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